Pubblicita'
Pubblicita'

Propensione al rischio, dollaro in rialzo e i dati sul settore manifatturiero al centro dell’attenzione

Da:
Bob Mason
Pubblicato: Apr 3, 2017, 16:57 UTC

Durante la sessione asiatica, il dollaro si è mosso in rialzo, con la propensione al rischio che ha sostenuto le borse asiatiche ed europee durante la

Propensione al rischio, dollaro in rialzo e i dati sul settore manifatturiero al centro dell’attenzione

Durante la sessione asiatica, il dollaro si è mosso in rialzo, con la propensione al rischio che ha sostenuto le borse asiatiche ed europee durante la giornata. La valuta degli Stati Uniti si è apprezzata nonostante la chiusura in ribasso registrata dal Dow Jones e dallo S&P500 al termine della sessione di venerdì.

L’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero cinese, pubblicato nella mattinata di oggi e risultato inferiore alle aspettative, non è riuscito a stimolare la propensione verso gli asset più rischiosi. All’avvio del secondo trimestre, lo yen e l’oro si trovano sotto pressione.

I mercati si preparano all’incontro tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping, che si svolgerà in questa settimana e durante il quale si discuterà di commercio. I mercati conoscono bene le posizioni dell’amministrazione repubblicana sul commercio e il G20 ha certamente rappresentato un assaggio di ciò che potrebbe accadere in futuro, con gli Stati Uniti sempre più inclini ad adottare politiche protezioniste.

A mio parere, il vertice tra Trum e Xi Jinping costituirà il fattore in grado di influire maggiormente sull’andamento dei mercati nel corso della settimana, il cui avvio è caratterizzato dall’ottimismo che sostiene la propensione al rischio. A parte ciò, il calendario economico dei prossimi sette giorni è denso di eventi.

Tra i dati pubblicati nella mattinata di oggi, vi è la versione definitiva dell’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero dell’Eurozona per il mese di marzo. Nel pomeriggio, prima dell’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero degli Stati Uniti, verranno, invece, diffusi i dati sulla disoccupazione nell’Eurozona.

Il sentimento del mercato nei confronti dell’economia dell’Eurozona è certamente migliorato, spingendo in rialzo l’euro e le borse europee. I dati definitivi pubblicati nella giornata di oggi difficilmente incideranno in modo negativo sull’ottimismo. I dati sull’inflazione diffusi nella scorsa settimana hanno alleggerito la pressione  sulla Bce perché attui una manovra restrittiva nel breve periodo. Con la pubblicazione dell’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero nella mattinata di oggi, dichiarazioni e commenti sull’inflazione potrebbero avere decisi effetti sull’euro. La Bce ritiene che la pressione inflazionistica derivi esclusivamente dal recente aumento del prezzo del greggio.

Al contrario, la Banca d’Inghilterra continua a rimanere sotto pressione affinché innalzi i tassi. Il deprezzamento della sterlina sta, infatti, trascinando l’inflazione al di sotto dell’obiettivo del 2% fissato dalla banca centrale. L’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero del Regno Unito, pubblicato nella mattinata di oggi, fornirà un’ulteriore indicazione sul possibile aumento della pressione inflazionistica. La Banca d’Inghilterra intende proteggere l’economia del Regno Unito che inizia a viaggiare verso l’ignoto a causa della Brexit. Forbes è forse uno dei principali falchi del Comitato per la Politica Monetaria. Qualora l’indice dei direttori degli acquisti del settore privato del Regno Unito, che verrà pubblicato nel corso della settimana, dovesse rilevare un incremento dell’attività, la sterlina dovrebbe sperimentare un rimbalzo. Al momento, la pressione al ribasso derivante dalla Brexit è scarsa e l’unica questione degna di attenzione è costituita dal vertice tra UE e Regno Unito che si svolgerà in estate.

Gli unici dati economici sugli Stati Uniti interessanti sono quelli sull’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero. Per Ism, la lettura di marzo dovrebbe segnare una lieve flessione, non sufficiente a provocare un netto deprezzamento del dollaro. Attualmente, l’attenzione si concentra sulla riforma del sistema tributario e sull’incontro tra Trump e Xi Jinping. A ogni modo, sull’andamento dei mercati influiranno certamente i dati sulle busta paga dei settori non agricoli e sulla crescita dei salari negli Stati Uniti, in pubblicazione alla fine della settimana.

Il Fomc ha impiegato toni relativamente da colomba. Nonostante il lieve aumetno registrato dall’inflazione a febbraio, fino all’approvazione della riforma del sistema tributario e delle misure di stimolo, difficilmente si sentirà parlare di un quarto innalzamento dei tassi da parte dei membri del Fomc con diritto di voto.

Sono previste dichiarazioni dei membri del Fomc per tutta la settimana, ma, a mio parere, la risposta dei mercati sarà scarsa. Gli interventi di Draghi e Carney alla fine della settimana avranno un impatto più determinante: i mercati sono, infatti, ansiosi di ottenere indicazioni sulle decisioni riguardanti le politiche monetarie di Bce e Banca d’Inghilterra nel breve periodo. Entrambi i banchieri centrali sono ben noti per la loro capacità di sorprendere.

Alla redazione di questo articolo, l’indice del dollaro spot si attestava a quota 100,5 con un rialzo intragiornaliero dello 0,15%. Prima della diffusione dei dati di questa mattina, la coppia GBP/USD perdeva lo 0,18%, per toccare gli 1,25279$. Alla pubblicazione dell’indice definitivo dei direttori degli acquisti, l’euro manteneva i guadagni iniziali, muovendosi in rialzo dello 0,12% a 1,06652$. Qualora l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero del Regno Unito per il mese di marzo dovesse sorprendere, la sterlina potrebbe muoversi in rialzo. Prima che vengano diffusi i dati sugli Stati Uniti nel pomeriggio, l’interesse per il dollaro dovrebbe, invece, diminuire. Per ora, le speranze per una quarta manovra restrittiva della Fed vengono messe da parte: l’amministrazione Trump è, infatti, occupata a elaborare la riforma del sistema tributario prima di dedicarsi a preparare le misure di stimolo.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'