I Prezzi dell’Oro si Mantengono Stabili Nonostante l’Assalto del Dollaro

Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi del metallo aurifero sono riusciti a fronteggiare l’aggressivo rialzo del dollaro sui mercati.La moneta statunitense non solo è riuscita a rafforzarsi, ma ha anche recuperato tutte le perdite subite il giorno precedente controgli altri strumenti di mercato; tuttavia, per quanto riguarda il metallo aurifero, i rialzisti continuano a mantenere le proprie posizioni e la materia prima viene negoziata intorno alla regione dei 1250$, senza molti segnali di debolezza, promettendo bene per coloro che hanno già una posizione lunga nell’oro.

I Rialzisti dell’Oro Mantengono il Controllo

Il dollaro si è rafforzato sulla scorta delle notizie che la proposta di legge per la sanità pubblica, presentata dalla squadra di Trump, considerata inutilizzabile a causa del mancato sostegno da parte dei componenti del proprio stesso partito, potrebbe essere ripresa in considerazione con l’appoggio di alcuni membri del partito democratico. Ciò ha rallegrato i mercati, mostrando che Trump potrebbe ancora aggirare gli ostacoli per portare avanti i propri cambiamenti politici e creando maggiore fiducia nei suoi confronti.

I dati resi noti negli Stati Uniti nel corso delle ultime 24 ore si sono rivelati molto positivi e ciò ha aiutato il dollaro enormemente. C’è stato un momento in cui i prezzi dell’oro sono stati negoziati al di sotto dei 1250$, poi hanno recuperato velocemente e ora vengono trattati leggermente sopra questo livello. Prevediamo che l’assalto della moneta statunitense possa proseguire anche per oggi, tuttavia i rialzisti dell’oro mantengono fermamente il controllo per il momento, pertanto non dovrebbe verificarsi alcuna correzione dei prezzi della materia prima nel corso del breve periodo. Allo stesso tempo, tuttavia, la regione dei 1260$ dovrebbe fungere da tetto del mercato, per il momento.

I prezzi del petrolio continuano a essere negoziati al di sotto del livello dei 50$, fornendo una chiara indicazione che il combustibile si trova ancora in una fase ribassista, con poche possibilità di recuperare verso livelli superiori ai 50$ nel breve termine. I prezzi petroliferi si sono mantenuti generalmente stabili con qualche segnale di forza nel corso degli ultimi due giorni, nonostante la volatilità del dollaro e le notizie positive sui fondamentali, quali la riduzione della produzione petrolifera in Libia. Oggi verranno resi noti i dati d’inventario sulle scorte di greggio negli Stati Uniti, che potrebbero avere un impatto sui prezzi, ma considerando la storia recente, non ci aspettiamo grandi cambiamenti.

Anche i prezzi dell’argento sono scesi leggermente, in linea con i prezzi dell’oro, e mostrano un consolidamento con negoziazioni intorno ai livelli minimi della propria gamma, a seguito del rafforzamento del dollaro su tutta la linea.