I Prezzi dell’Oro si Mantengono in Movimento

Ieri i prezzi del metallo aurifero si sono indeboliti, a seguito della pausa che si sono presi i rialzisti nel corso degli ultimi due giorni. I prezzi dell’oro si erano mostrati aggressivi sin dall’inizio dell’anno, nonostante il notevole rafforzamento del dollaro che non ha influito molto sull’andamento del metallo prezioso, visto che i rialzisti avevano continuato a spingere i prezzi sempre più in alto. Ora, sembra che si stiano prendendo una pausa e stiamo entrando in una fase di attesa e consolidamento, in previsione di una serie di importanti dati economici che verranno resi noti entro la fine di questa settimana.

I Prezzi Auriferi sono Vicini a un Notevole Supporto

L’attenzione si sta spostando verso la Fed, e verso la sua politica di innalzamento dei tassi d’interesse, che sta facendo perdere un po’ di energia ai rialzisti dell’oro. La Yellen, capo della Fed, ha più o meno confermato un rialzo dei tassi a marzo, visto che i dati economici non sono negativi, e ciò ha fatto riemergere le speranze di tre rialzi dei tassi da parte della Fed per l’anno corrente, permettendo così ai rialzisti della moneta statunitense di riguadagnare le proprie posizioni sul mercato. Questo scenario determinerà uno spostamento dei fondi dal mercato aurifero verso il dollaro e gli altri strumenti di maggiore profitto, e questo avrà un peso sull’andamento dell’oro. Tuttavia, al momento i prezzi del metallo prezioso si trovano in una regione di forte supporto, intorno all’area dei 1220$, e crediamo che questa potrebbe essere una buona base di lancio per i rialzisti affinché possa verificarsi presto un nuovo balzo dei prezzi.

Tuttavia, sia gli investitori che i trader sono in apprensione per i dati sulle retribuzioni non agricole (Non Farm Payroll) che verranno resi noti verso la fine di questa settimana, preferendo attendere la pubblicazione di tali dati prima di prendere una decisione. Fino a quel momento, possiamo attenderci un consolidamento dei prezzi dell’oro in una gamma compresa tra i 1220$ e i 1240$.

Anche i prezzi del petrolio hanno continuato la loro fase di consolidamento, che prosegue dall’inizio dell’anno. In questo momento non ci sono impulsi che possano guidare i prezzi del combustibile verso un rialzo, pertanto prevediamo che la fase di consolidamento sia destinata a proseguire almeno per i prossimi giorni. Nel prossimo mese di giugno ci sarà una rivalutazione dell’accordo sui tagli alla produzione e, a seconda se questo accordo proseguirà o meno oltre il mese di giugno, i prezzi petroliferi si muoveranno in un senso o nell’altro.

Anche i prezzi dell’argento mostrano una fase di consolidamento vicino ai livelli minimi della propria gamma di oscillazione e prevediamo che continueranno così per il resto della giornata, con una inclinazione rialzista.