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I Prezzi dell’Oro Scendono con il Rafforzamento del Dollaro

Da:
Colin First
Aggiornato: Mar 31, 2017, 09:19 GMT+00:00

Ieri i prezzi dell’oro sono scesi a seguito del continuo incremento dei redditi statunitensi che hanno contribuito al rafforzamento del dollaro contro il

I Prezzi dell’Oro Scendono con il Rafforzamento del Dollaro

Ieri i prezzi dell’oro sono scesi a seguito del continuo incremento dei redditi statunitensi che hanno contribuito al rafforzamento del dollaro contro il metallo aurifero e gli altri strumenti di mercato. Nel corso della giornata i prezzi dell’oro sono scesi di quasi 10$ e potrebbero mostrare un ulteriore calo a seguito di una maggiore propensione al rischio presente sui mercati. Come già detto, se tale propensione dovesse proseguire, i fondi tenderanno a essere spostati dal mercato aurifero per essere investiti in beni di maggiore rischio, come il mercato azionario; questo è lo scenario al quale abbiamo assistito ieri quando l’oro è sceso a causa del disinvestimento avvenuto su questa materia prima, con conseguente rialzo dei mercati azionari che una evidenziato una forte ondata di acquisti. L’oro continua a mostrare difficoltà per la minaccia incombente di ulteriori rialzi dei tassi d’interesse statunitensi che contribuiranno a mantenere i prezzi di questa materia prima sotto pressione.

I Prezzi dell’Oro Scendono

Con il primo rialzo dei tassi avvenuto a marzo, il mercato resta in attesa di almeno un altro paio di tali rialzi, o forse anche di più, per l’anno corrente; abbiamo anche un paio di membri della Fed che invocano persino maggiori rialzi dei tassi d’interesse,contribuendo così a determinare uno scenario rischioso per i prezzi del metallo aurifero ma estremamente positivo per il dollaro. Detto questo, nel medio termine è probabile che i prezzi dell’oro si mantengano sotto pressione a causa di questi fattori fondamentali. Avevamo anche indicato che, al momento, la regione intorno ai 1260$ avrebbe ostacolato una mossa in rialzo dell’oro che, invece, avrebbe subito un ribasso; esattamente quello che è accaduto nel corso degli ultimi giorni.

Ieri, per il secondo giorno consecutivo, i prezzi petroliferi hanno mostrato un incremento, a seguito dei dati che hanno rivelato una riduzione dell’offerta e anche delle scorte di greggio; ciò ha contribuito a un lieve recupero dei prezzi. Ieri i prezzi del combustibile hanno superato la soglia dei 50$ e il fatto che abbiano chiuso la giornata sopra tale livello dovrebbe incoraggiare i rialzisti, essendo un segnale positivo per una ulteriore mossa in rialzo. Probabilmente assisteremo a un forte quantitativo di vendite in questa regione e ci vorrà un notevole sforzo affinché i rialzisti possano continuare a spingere i prezzi attraverso questa regione, ma hanno avuto un inizio positivo.

Ieri anche i prezzi dell’argento mostrano un lieve ribasso, sebbene non così forte come è avvenuto per l’oro. Tuttavia, con l’oro sulla difensiva, ci aspettiamo presto una simile mossa anche per l’argento; pertanto sarebbe meglio che i trader evitassero di acquistare l’argento in questo momento.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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