Alcuni giorni fa, avevamo indicato nelle nostre previsioni sull’oro che i prezzi erano sotto pressione a seguito del rafforzamento del dollaro, pertanto
Alcuni giorni fa, avevamo indicato nelle nostre previsioni sull’oro che i prezzi erano sotto pressione a seguito del rafforzamento del dollaro, pertanto un’eventuale rottura in ribasso della regione dei 1240$ avrebbe portato i prezzi a raggiungere la regione dei 1220$; nel corso degli ultimi due giorni ne abbiamo avuto conferma. I prezzi del metallo aurifero sono scesi fino ai 1220$, dove si sono verificati forti acquisti che hanno aiutato l’oro a recuperare terreno oltre i 1230$.
Durante la scorsa settimana, il metallo aurifero si è mostrato sotto pressione, ma generalmente è riuscito a seguire l’andamento che avevamo delineato nelle nostre ultime previsioni. Ci aspettavamo una forte resistenza intorno ai 1265$ e in questa regione i prezzi hanno cominciato a invertire la propria tendenza dall’inizio della scorsa settimana, a causa del generale incremento del dollaro, rendendo abbastanza sicuri gli investitori che hanno spostato i fondi dal mercato aurifero verso la moneta statunitense. Tale movimento è stato brevemente contrastato da un supporto vicino alla regione dei 1240$ a metà settimana, ma è durato poco.
I prezzi dell’oro hanno poi infranto anche tale supporto e hanno raggiunto la regione dei 1220$, come avevamo previsto. Quando c’è stato il discorso della Yellen, con la conferma più o meno evidente di un rialzo dei tassi d’interesse statunitensi nel mese di marzo, avendo il mercato già scontato la notizia, il dollaro ha mostrato un decremento contro alcuni strumenti. I rialzisti del metallo prezioso hanno usato ogni più piccola opportunità per spingere i prezzi in rialzo e questo si è verificato anche venerdì scorso, con i rialzisti che sono riusciti a spingere i prezzi, dai minimi intorno ai 1220$, oltre i 1230$ dove si sono assestati nel momento in cui scriviamo. Per la giornata odierna, non sono previste notizie significative, pertanto ci aspettiamo che i prezzi dell’oro possano consolidare con una inclinazione rialzista, intorno alla regione dei 1230$.
Venerdì i prezzi del petrolio sono scesi leggermente, a seguito del rafforzamento del dollaro che ha dominato su tutti i mercati, ma il ribasso del combustibile è rimasto contenuto all’interno della gamma di oscillazione; sebbene sia sceso sotto i 53$ per un breve periodo, nella seconda parte della giornata di venerdì è riuscito a rimbalzare sopra i 53$, dove si è assestato continuando la propria fase di consolidamento.
Venerdì i prezzi dell’argento mostrano un lieve recupero, dopo il crollo di giovedì, e sembrano destinati a seguire il percorso dell’oro sia per oggi che per i prossimi giorni.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.