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I Prezzi dell’Oro Recuperano mentre il Petrolio Scende

Da
Colin First
Aggiornato: Mar 13, 2017, 10:22 GMT+00:00

Nella seconda parte della giornata di venerdì, i prezzi del metallo aurifero sono riusciti a recuperare terreno e tale andamento prosegue anche questa

I Prezzi dell’Oro Recuperano mentre il Petrolio Scende

Nella seconda parte della giornata di venerdì, i prezzi del metallo aurifero sono riusciti a recuperare terreno e tale andamento prosegue anche questa mattina; il supporto recentemente infranto al livello dei 1220$ potrebbe essere presto recuperato. Tutto ciò è parte di un processo naturale nel quale si verifica il recupero di un supporto o di una resistenza entro qualche giorno dalla rottura avvenuta. La mossa dei prezzi auriferi è stata aiutata dall’indebolimento del dollaro su tutta la linea, di cui hanno risentito notevolmente alcuni strumenti quali la coppia EUR/USD e l’oro, ma senza grandi impatti su altri strumenti come la coppia GBP/USD.

L’Oro Sembra Pronto a Mettere alla Prova il livello dei 1220$

I rialzisti hanno utilizzato questa opportunità per spingere i prezzi oltre i 1200$ e ora l’oro viene trattato appena sopra la regione dei 1210$, nel momento in cui scriviamo, destinato a raggiungere i 1220$. Crediamo che una volta raggiunto l’obiettivo, assisteremo a una sorta di consolidamento, mentre i mercati restano in attesa della notizia del FOMC sui tassi d’interesse nella relazione che verrà pubblicata nel corso di questa settimana, quando è previsto che la Fed provvederà a effettuare un aggressivo rialzo dei tassi d’interesse. Se tale scenario verrà confermato, vedremo un nuovo leg di rafforzamento della moneta statunitense che dovrebbe condurre a un ribasso dei prezzi auriferi verso i 1200$.

I prezzi del petrolio hanno infranto l’importante livello di carattere psicologico dei 50$, evidenziando la rottura di un livello chiave, che nei giorni a venire potrebbe portare a un ulteriore ribasso dei prezzi del combustibile. Sebbene sia meritevole di apprezzamento che i produttori alla fine siano stati in grado di mettere insieme un accordo per ridurre le estrazioni, così da spingere i prezzi in rialzo, essi sono stati lasciati soli dagli altri produttori petroliferi che non hanno preso parte all’accordo, come in Nord America, i quali hanno aumentato le estrazioni e incrementato le loro scorte fino ad annullare gli effetti dei tagli alla produzione. Ciò non ha permesso di fare molta strada ai prezzi del combustibile che sono rimasti sotto pressione nel corso degli ultimi due mesi.

Gli effetti di questa situazione sono risultati evidenti nel corso delle ultime due settimane, quando i dati d’inventario sulle scorte di greggio non hanno mostrato alcun decremento, generando dubbi in alcuni produttori sulla prosecuzione dell’accordo oltre i mesi di maggio o giugno. Questa è stata la causa principale della caduta dei prezzi che sembrano destinati a scendere ulteriormente.

I prezzi dell’argento mostrano un recupero, in linea con quelli dell’oro, e si sono spinti oltre i 17$ nel corso di questa giornata, in previsione di un ulteriore recupero nei prossimi giorni, in attesa dei risultati della riunione del FOMC.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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