I Prezzi dell’Oro Consolidano in Mancanza di Fattori Scatenanti

I prezzi del metallo aurifero si muovono in prossimità della regione dei 1255$, senza alcuna direzione specifica. Dopo la mossa in rialzo della scorsa settimana, per qualche momento è sembrato possibile che i prezzi dell’oro potessero rompere in rialzo mostrando un leg positivo, soprattutto a seguito dell’incremento dei rischi globali per l’attacco statunitense in Siria. Queste speranze sono state deluse e i prezzi auriferi hanno effettuato una repentina correzione in ribasso, al di sotto dei 1260$, e ci siamo ritrovati nella consueta gamma di oscillazione.

Il Probabile Consolidamento dell’Oro

Sebbene dobbiamo dar credito ai rialzisti per aver spinto i prezzi del metallo aurifero verso i loro livelli massimi e averli mantenuti a tali livelli per qualche tempo, ora i trader cominciano a essere stanchi di sostenere l’oro e alcuni di loro potrebbero decidere di chiudere le posizioni, se i prezzi dovessero continuare a oscillare in questa regione senza alcun segnale di una rottura in rialzo. Abbiamo anche sentito voci di una riduzione della domanda di metallo aurifero su base annua, da parte di alcuni Paesi asiatici come l’India, pertanto sono soltanto i rischi globali e i timori dei mercati che aiutano a spostare i fondi su questa materia prima, nella speranza che si dimostri uno strumento sicuro dove depositare i propri investimenti per ottenere un discreto profitto.

Se e quando l’oro comincerà a perdere il suo splendore come strumento “sicuro” che offre “discreti” profitti, potremmo vedere gli investitori chiudere le loro posizioni e a quel punto probabilmente si verificherà una mossa del metallo aurifero su larga scala. Ma stiamo facendo una valutazione sul lungo periodo,per il momento i prezzi dell’oro dovrebbero continuare a consolidare e oscillare.

Come previsto, i prezzi del petrolio alla fine sono tornati all’interno della gamma compresa tra i 53$ e i 55$. Nelle nostre recenti previsioni avevamo previsto che i prezzi del combustibile, nel breve periodo, avrebbero raggiunto la gamma dei 53$-55$ e ciò si è puntualmente verificato. Il petrolio è salito a seguito di un indebolimento dell’offerta e di una riduzione delle scorte, oltre alla speranza che l’accordo sui tagli alla produzione possa procedere oltre la metà di quest’anno. Questi fattori probabilmente manterranno i prezzi petroliferi sostenuti all’interno della gamma compresa tra i 53$ e i 55$, nel corso del breve periodo.

Anche i prezzi dell’argento continuano a oscillare mentre i trader metabolizzano le perdite sofferte nel corso della scorsa settimana. Il consolidamento dovrebbe proseguire anche per la giornata odierna, visto che non sono previste molte notizie o altri fattori scatenanti.