I Prezzi dell’Oro Ancorati ai Livelli Massimi in Attesa dei Dati sulle Retribuzioni

Il metallo aurifero viene trattato ai livelli massimi della propria gamma in uno scenario di timori globali, rischi e incertezze che persistono sui mercati. Ieri la situazione è anche peggiorata a seguito di alcune notizie secondo le quali alcuni membri hanno sollevato forti preoccupazioni per il piano di riforme fiscali proposto da Trump e dalla sua squadra; questo potrebbe comportare un ulteriore ritardo sulle riforme, maggiore rispetto alle attese. Sono sorti notevoli dubbi sull’abilità di Trump e della sua squadra di portare a termine le promesse fatte durante la campagna elettorale in merito ai principali cambiamenti politici.

Finora, abbiamo assistito al fallimento della promessa sul muro, sul nuovo piano per la salute pubblica e ora sul nuovo piano di riforma fiscale. Sembra che ci sia un disegno per questa paralisi politica e, se prosegue in questo modo, tutto potrebbe crollare molto presto.

L’Oro è Previsto Stabile

Fino a questo momento, il dollaro statunitense è riuscito ma mantenersi stabile, ma con tali rischi la divisa potrebbe risultare sotto pressione; questo potrebbe condurre a una ricerca di sicurezza per i vari fondi e, essendo il dollaro fuori questione, al momento l’oro appare l’unico bene sicuro. Per questo motivo i prezzi del metallo aurifero restano sostenuti senza subire gli effetti del rafforzamento del dollaro. Abbiamo anche visto che la relazione del FOMC non ha toccato la politica monetaria e ciò ha aiutato a mantenere alta la domanda del metallo aurifero che riduce il rischio di un prossimo rialzo dei tassi d’interesse statunitensi.

I prezzi del petrolio hanno iniziato la giornata mostrando segni di forza, con qualche momento di trattazione al di sopra dei 52$, e sembrano destinati a rompere oltre il livello dei 53$ per entrare nella regione compresa tra i 53$ e i 55$. Tuttavia, nel prosieguo della giornata si sono mantenuti stabili. I dati resi noti dall’API sulle scorte di greggio hanno evidenziato un aumento maggiore rispetto alle attese.

La notizia ha generato dei dubbi facendo ritenere che la riduzione delle scorte, che abbiamo visto la scorsa settimana, sia stata solo temporanea e potremmo assistere a nuovi incrementi nelle prossime settimane. Ciò sarebbe negativo per i prezzi petroliferi e vorrebbe dire che i tagli alla produzione hanno pochi effetti sull’offerta e sulla quantità di scorte e i prezzi potrebbero subire un calo. Tali incertezze hanno spinto i prezzi in ribasso verso il livello dei 51$ dove è possibile che possano consolidare in attesa di qualche maggiore indicazione per effettuare la prossima mossa.

I prezzi dell’argento proseguono tranquillamente sopra il livello dei 18$ e, come per l’oro, resteranno sostenuti a causa dei rischi crescenti e delle incertezze a livello globale.