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I Prezzi del Petrolio Crollano per i Timori sulla Produzione

Da:
Colin First
Aggiornato: Apr 20, 2017, 09:33 UTC

Ieri i mercati hanno mostrato una giornata relativamente tranquilla, dopo l’attività frenetica e la volatilità alle quali avevamo assistito il giorno

I Prezzi del Petrolio Crollano per i Timori sulla Produzione

Ieri i mercati hanno mostrato una giornata relativamente tranquilla, dopo l’attività frenetica e la volatilità alle quali avevamo assistito il giorno precedente, a seguito dei sondaggi sulle elezioni in Gran Bretagna; sappiamo che la giornata sarà calma quando l’attenzione dei mercati è focalizzata sui prezzi del petrolio. I prezzi del combustibile tendono essere scambiati lentamente per giorni e settimane per poi mostrare uno o due giorni di attività frenetica in entrambe le direzioni, prima di ricadere in periodi di letargo. Ciò è esattamente quello che è accaduto nel corso dell’ultima settimana, o giù di lì, compensato però dal notevole ribasso dei prezzi al quale abbiamo assistito ieri, quando i prezzi del petrolio in un certo momento sono scesi di oltre il 4%. Nonostante il recupero mostrato verso la fine della giornata, con una chiusura in ribasso del 3,5%, il danno era già avvenuto.

I Prezzi del Petrolio Scendono

La ragione di questa caduta dei prezzi petroliferi va ricercata nei dati d’inventario sulle scorte di combustibile che sono statiannunciati ieri. Sebbene tali dati abbiano mostrato un decremento, questo non ha rispettato totalmente le attese del mercato. Sono sorti anche dubbi sulla capacità dei produttori petroliferi nel proseguire l’accordo sui tagli alla produzione, una volta che saremo giunti alla metà di quest’anno. La combinazione di questi fattori, oltre al fatto che il dollaro si è mantenuto stabile, hanno determinato una caduta dei prezzi del combustibile al di sotto dei 52$, per poi infrangere la soglia dei 51$ e dirigersi verso il notevole supporto nella regione dei 50,5$, prima di recuperare leggermente; mentre scriviamo il petrolio viene negoziato appena sopra il livello dei 51$. Prevediamo che la regione dei 50,5$ possa contenere i prezzi per il breve periodo e, nel corso di questa giornata, dovremmo assistere a un discreto recupero.

Ieri anche i prezzi del metallo aurifero hanno mostrato un decremento, dato che il dollaro è riuscito a mantenersi stabile contro la maggior parte degli altri strumenti di mercato e ciò ha contribuito ad allentare i fattori di rischio a livello globale, determinando così il ribasso dell’oro al di sotto della regione dei 1280$. Finora la rottura non è stata netta e prevediamo che quest’ultima regione possa fornire un sostegno ai prezzi del metallo aurifero per il resto della giornata, mentre i rialzisti si preparano alla prossima mossa.

I prezzi dell’argento hanno infranto la regione di supporto intorno al livello dei 18,3$, che avevamo menzionato nelle nostre previsioni di ieri. Avevamo inoltre indicato che tale rottura avrebbe portato i prezzi dell’argento verso la regione dei 18$ e, nel momento in cui scriviamo, vengono negoziati al livello appena superiore. Ci dovrebbe essere un notevole volume di acquisti nella regione dei 18$, pertanto prevediamo che quest’area possa fornire un sostegno sufficiente per la giornata odierna, permettendo così ai prezzi di questa materia prima di spingersi di nuovo in rialzo.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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