Mercoledì i future sul petrolio greggio si muovono in rialzo in seguito alla pubblicazione del rapporto sulle scorte dell'Agenzia d'Informazione
Martedì in tarda giornata l’Istituto Americano per il Petrolio (API) segnalava invece per la settimana precedente una contrazione di 3,6 milioni di barili per un totale pari a 436,7 milioni di barili. Gli analisti prevedevano in questo caso un incremento di 1,1 milioni di barili.
I guadagni saranno probabilmente limitati a causa del persistente eccesso di offerta. Mercoledì l’OPEC ha pubblicato le proprie previsioni secondo le quali nel 2020 la domanda di petrolio greggio prodotto dai paesi del cartello sarà inferiore a quella del 2016; la concorrenza sembra infatti resistere più del previsto ai bassi prezzi di mercato.
Per il 2020 si prevede una domanda di petrolio greggio prodotto dall’Opec pari a 30,7 milioni di barili al giorno, contro i 30,9 milioni del 2016, circa 1 milione di barili in meno rispetto ai livelli attuali. L’Opec ha rivisto le previsioni sulla produzione di petrolio leggero a 5,19 milioni di barili per il 2020, in rialzo rispetto ai 4,5 milioni previsti nel rapporto del 2014.
Su Comex mercoledì i future sull’oro con scadenza a febbraio rimangono inizialmente invariati per poi tendere al ribasso. Il mercato recupera leggermente terreno in corrispondenza del rafforzamento del petrolio greggio, muovendosi all’interno di una gamma di oscillazione ristretta in una giornata caratterizzata da un basso volume di scambi in vista delle vacanze di Natale. La precedente azione di prezzo suggerisce un clima di indecisione per cui difficilmente gli investitori si impegneranno aggressivamente su uno dei due versanti del mercato fino al nuovo anno.
Mercoledì le coppie EUR / USD e GBP / USD divergono, invertendo direzione rispetto all’inizio della settimana. La coppia EUR / USD negli ultimi giorni ha registrato una buona performance a causa dell’avversione al rischio, in una strategia di trading nota come il carry trade.
Le azioni di copertura short spingono la coppia GBP/USD in rialzo dopo un movimento ribassista considerevole in termini di prezzo e durata. I trader sono rimasti praticamente indifferenti di fronte al dato rivisto al ribasso sul Pil in Gb, ridotto dello 0,5% allo 0,4%.
La sterlina recentemente è stata sotto pressione alla luce di una possibile fuoriuscita del Regno Unito dell’Europa come conseguenza del referendum che potrebbe tenersi già a giugno, scenario che contribuisce al clima di incertezza e al calo della sterlina britannica.
Per quanto riguarda gli altri dati del giorno, gli ordinativi di beni durevoli core negli USA postano una lettura del -0,1%, in linea con le aspettative. Gli ordinativi di beni durevoli si attestano allo 0,0%, leggermente meglio rispetto al -0,6% previsto.
Le vendite di nuove case si attestano a 490.000, sotto i 507.000 previsti. La fiducia dei consumatori si ferma 96,6 contro i 92,1 previsti nonostante. Nonostante i dati economici misti, il dollaro USA si è mosso in rialzo.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.