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Petrolio greggio in ribasso in scia a un rapporto ribassista sulle scorte

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Dec 31, 2015, 01:13 GMT+00:00

Mercoledì i future sul petrolio greggio con scadenza a febbraio lasciano sul terreno quasi il 3% in seguito alla pubblicazione dei dati governativi, che

Petrolio greggio in ribasso in scia a un rapporto ribassista sulle scorte

Mercoledì i future sul petrolio greggio con scadenza a febbraio lasciano sul terreno quasi il 3% in seguito alla pubblicazione dei dati governativi, che per la settimana conclusasi il 25 dicembre indicano un incremento inaspettato delle riserve di petrolio greggio USA. Stando ai dati dell’agenzia d’informazione sull’energia USA, le riserve commerciali sarebbero aumentate di un volume di 2,6 milioni di barili, quando invece i trader prevedevano una contrazione pari a 2,5 milioni di barili. Martedì, in tarda giornata, l’Istituto Americano per il Petrolio (API) aveva segnalato un incremento pari a 2,9 milioni di barili.

A Cushing, in Oklahoma, principale centro di consegna dei future, si segnala invece un incremento pari a 892.000 barili.

Su Comex, martedì, in una giornata caratterizzata da un basso volume di scambi, i future sull’oro con scadenza a febbraio si muovono in ribasso reagendo al rafforzamento del dollaro USA e al calo dei prezzi del petrolio. Il mercato si appresta a chiudere in ribasso per il terzo anno consecutivo. La pressione di vendita ha spinto il mercato sul lato ribassista di un livello di ritracciamento tecnico di breve termine; è ora nelle condizioni di sfidare un paio di minimi a 1046,80 e 1045,40.

Il rafforzamento del dollaro USA ha contribuito a premere l’euro che si è trovato ad affrontare con difficoltà l’area 1,1000. Il calo del prezzo del petrolio, così come il deprezzamento della corona norvegese e del rublo russo, hanno contribuito a sostenere il biglietto verde. Il calo della coppia EUR/USD rappresenta anche una reazione agli avvertimenti da parte della Banca centrale svedese che si è detta “pronta” a intervenire e a deprezzare la valuta per sostenere un’inflazione troppo bassa. Condizioni di ipervenduto tecnico e a aggiustamenti di posizione di fine anno hanno contribuito a sostenere GBP/USD.

Per quanto riguarda imdati economici, segnaliamo rapporto nazionale HPV in GB, che segnala un incremento dello 0,8% contro lo 0,4% stimato. Il dato rappresenta un’ulteriore conferma di un mercato immobiliare britannico eccessivamente surriscaldato.

In Spagna l’indice dei prezzi al consumo flash si ferma allo 0,0%, al di sotto del +0,1% previsto. Negli Stati Uniti la vendita di case esistenti si ferma a -0,9%, abbondantemente al di sotto dello 0,6% stimato.

Domani è giorno festivo in Germania, Australia e Cina, ma negli Stati Uniti sarà pubblicato il rapporto settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione e il PMI di Chicago.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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