Oro invariato dopo il tonfo di quasi il 2% di ieri

Mercoledì, nel corso della sessione asiatica, l’oro si mantiene all’interno di una gamma di oscillazione ristretta, ondeggiando in prossimità dei minimi settimanali. L’oro spot rimane pressoché invariato a quota $ 1268,49 l’oncia, mentre su Comex i future sull’oro con scadenza ad agosto si attestano a $ 1271,40, in ribasso di $ 1,10 (-0,09%). Il buon andamento delle borse asiatiche ha contribuito a tenere l’oro sotto pressione, in quanto indice di un possibile voto favorevole alla permanenza nell’Unione Europea in Gran Bretagna.
Martedì il mercato ha subito un netto ribasso affondando del 2% circa in quella che risulta essere la peggior performance giornaliera in un mese, che porta il mercato a toccare i minimi dal 10 giugno, a $ 1264,10 l’oncia. Il movimento si è verificato all’indomani della pubblicazione di due sondaggi di opinione che anticipano un sempre più probabile esito favorevole alla permanenza della Gran Bretagna nella UE.

Nel caso in cui le consultazioni del 23 giugno dovessero portare all’uscita dall’Unione Europea, il cosiddetto Brexit, l’Europa potrebbe tornare in recessione, esercitando un’ulteriore pressione sull’economia globale e alimentando in questo modo l’interesse nei confronti dei beni rifugio come l’oro.
Ora che mancano solamente quarantott’ore al voto, gli elettori sembrano schierarsi per la permanenza nella UE ma secondo alcuni trader, qualora dovesse prevalere il fronte ostile all’unione, la situazione potrebbe volgere al meglio per il mercato dell’oro.

Martedì il mercato si è mosso in ribasso, nonostante il tono cauto adottato dal presidente della Federal Reserve Janet Yellen rispetto alla tempistica dei futuri rialzi dei tassi. La Yellen ha detto che la fattibilità di un eventuale rialzo dei tassi di interesse nel corso del 2016 potrebbe dipendere da un rimbalzo nelle assunzioni tale da convincere i politici che l’economia degli Stati Uniti non sta vacillando.

Nella sua testimonianza di fronte al Congresso, la Yellen ha espresso ottimismo sullo stato di salute dell’economia degli Stati Uniti, ravvisando la necessità di procedere con un percorso graduale di aumento dei tassi, sottolineando però il clima di incertezza rispetto alle prospettive economiche, ragion per la quale la politica monetaria non è ‘in alcun modo su un percorso prestabilito’.

In effetti la Yellen è apparsa leggermente più cauta rispetto a prima, ma i trader hanno reagito come se la valutazione della Fed fosse rimasta invariata.
LA Yellen ha anche evidenziato i rischi di un eventuale Brexit, notando che avrebbe “significative ricadute economiche.”
Tra gli altri metalli preziosi e industriali, i future sull’argento con scadenza a settembre vengono scambiati a $ 17,305, in calo di 0,069 (-0.40%), i future sul Platino con scadenza a ottobre si fermano a $ 983,80, in ribasso di $ 2.50 (-0.25%), mentre quelli sul palladio con scadenza a settembre scendono a $ 550,15, in ribasso di $ 1.20 (-0.22%).