Su Comex i future sull'oro con scadenza ad aprile chiudono in ribasso dopo aver toccato a inizio sessione il massimo degli ultimi tre mesi. Il rally in
L’oro ha anche beneficiato nel breve termine degli annunci accomodanti da parte della Banca centrale europea e della Banca del Giappone. Il presidente della BCE Mario Draghi ha lasciato intendere che ulteriori misure di stimolo potrebbero arrivare già a marzo mentre la BoJ a fine mese ha optato per una strategia basata sui tassi di interesse negativi.
Martedì i future sul WTI con scadenza ad aprile hanno perso quasi il 4%, scendendo per un breve lasso di tempo al di sotto della soglia psicologica dei $ 30. Il clima di preoccupazione rispetto alla domanda e al ritorno di temperature sopra la media stagionale stanno ancora una volta alimentando i timori legati all’eccesso di offerta. A pesare sui prezzi anche l’allontanarsi delle speranze di una riunione fra paesi Opec e non.
La scorsa settimana i prezzi sono saliti in scia al crescente ottimismo riguardo un possibile accordo per un confronto su eventuali tagli alla produzione. Secondo indiscrezioni i due principali paesi coinvolti, la l’Arabia Saudita e la Russia, sarebbero stati in procinto di fissare una riunione, ma ora tale eventualità sembra farsi improbabile.
La scorsa settimana il prelievo dalle riserve di olio combustibile ha contribuito all’impennata dei prezzi del greggio, ma a quanto pare il ritorno di temperature miti nelle prossime settimane starebbe pesando ancora una volta sui prezzi.
Oggi la coppia EUR/USD è oscillata su entrambi i versanti, in tandem con la coppia GBP/USD. Entrambe le coppie hanno tratto inizialmente beneficio dal calo del dollaro, sotto pressione in vista di una revisione del percorso di incremento dei tassi da parte della Fed.
I timori rispetto alla bassa inflazione legata al crollo dei prezzi del petrolio e alla avversione al rischio in scia al crollo dei prezzi delle azioni ha contribuito in alcuni casi a sostenere l’euro.
Guardando invece i dati economici, i numeri sulla variazione della disoccupazione in Spagna e in Germania superano le aspettative, contribuendo a una riduzione del tasso di disoccupazione dell’eurozona che scivola al 10,4%. Il PMI del settore edile in Gb si attesta a 55,0, al di sotto della stima pari a 57,6.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.