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Oro In Rialzo Ma Pronto A Scontrarsi Con Una Pressione

Da
Barry Norman
Aggiornato: Jan 19, 2016, 16:26 GMT+00:00

Il mercato aurifero rimane invariato in prossimità dell'estremità superiore del range a 1092,00$. il prezioso guadagna 1,20$ poiché i trader asiatici

Oro In Rialzo Ma Pronto A Scontrarsi Con Una Pressione

Oro In Rialzo Ma Pronto A Scontrarsi Con Una Pressione
Il mercato aurifero rimane invariato in prossimità dell’estremità superiore del range a 1092,00$. il prezioso guadagna 1,20$ poiché i trader asiatici acquistano il prodotto sulle speranze di un ulteriore stress dei mercati. Questa mattina, la Cina si é mossa per appianare le preoccupazioni. L’argento guadagna 69 punti ed é scambiato a 13,965 mentre il platino perde 1,15$ ed é negoziato a  829.60$.

All’inizio di gennaio il valore estero dello yuan posta i minimi da quando, nel 2010, ha avviato il suo trading stabilizzandosi nettamente al di sotto dei livelli interni alla Cina sulla scia dei timori che vedevano Pechino adattare un piano volto ad un forte deprezzamento della moneta al fine di rafforzare l’economia. Detto questo, nelle ultime settimane la PBOC é riuscita a supportare il valore estero della valuta attraverso le banche statali operanti a Hong Kong che hanno iniziato ad accaparrarsi la moneta riducendone l’offerta. Tuttavia, venerdì, nei mercati internazionali lo yuan perde nuovamente terreno.

La PBOC ha subito la crescente pressione dei consiglieri politici che, dopo aver speso miliardi di dollari nell’acquisto dello yuan al fine di proteggere il tasso di cambio, richiedevano un rapido e drastico calo della valuta.

Nelle ultime settimane, la confusione sulla politica di cambio della Cina e il suo impegno verso nuove riforme hanno intorbidito i mercati finanziari poiché la banca centrale ha consentito allo yuan di perdere terreno per poi invertire aggressivamente la rotta al fine di stabilizzarlo.

L’oro si muove in rialzo per il secondo giorno consecutivo sulla scia del massiccio sell off delle azioni globali che ha spinto gli investitori verso i beni di rifugio. Venerdì il prezioso guadagna l’1% riportando un rialzo del 3% dall’inizio del 2016.

Gli investitori dell’oro hanno dovuto lottare con le fluttuazioni dei titoli azionari globali di quest’anno, guidate dalla debolezza della Cina e dal ribasso dei prezzi del greggio. I mercati hanno aperto la settimana in ribasso sulla scia di un nuovo “attacco” dell’avversione al rischio dettato da un nuovo calo della azioni asiatiche e al ribasso del brent che scende al di sotto dei 28$ al barile. Stando a quanto riportato da Mohamed A. El-Erian, capo consigliere economico di Allianz SE al “Sunday Morning Futures” del Fox News, l’economia degli Stati Uniti é più debole del previsto tuttavia non sembra essere proiettata verso la recessione, almeno per quanto riguarda il 2016.

David Lennox, analista di Fat Prophets, in una telefonata da Sydney ha dichiarato “L’oro é ancora visto come un rifugio sicuro”. Eppure, le obbligazioni e le valute a breve scadenza, in particolar modo il dollaro statunitense, stanno attirando maggiore attenzione come riserva di valore.

La scorsa settimana, un indice del dollaro statunitense contro 10 valute ha registrato il terzo rincaro settimanale, il più lungo rialzo da luglio. Solitamente, un dollaro forte riduce l’appeal dell’oro.

Venerdì, i dati rilasciati dalla Commodity Futures Trading Commission  degli Stati Uniti hanno mostrato come gli hedge funds e i money manager abbiano avviato la loro prima scommessa rialzista nell’oro sul Comex, scenario che non si vedeva da un paio di mesi, e come, nella settimana terminata il 12 gennaio, abbiano alzato la loro scommessa rialzista sull’argento.

Tuttavia, stando a quanto dichiarato da Ang, citando la lenta domanda fisica proveniente da Cina e India, i principali consumatori del prezioso, l’oro potrebbe affrontare una significativa resistenza alla regione dei 1,140$ poiché gli investimenti cinesi sono stati intaccati dal rallentamento economico della nazione. Nonostante il recente rialzo, Ang resta ribassista nei confronti del metallo giallo. Martedì la Cina rilascerà i dati relativi al prodotto interno lordo del 2015 e gli economisti interpellati da Reuters prevedono una crescita del 6,9%, il ritmo più lento degli ultimi 25 anni. L’oro dovrebbe continuare muoversi in rialzo sulla scia delle pressioni esercitate sul mercato azionario dalle preoccupazioni riguardanti la crescita economica cinese e il ribasso dei prezzi del greggio. I deboli numeri statunitensi contribuiscono a mantenere “traballante” il mometum delle scorte globali. venerdì il Dow Jones perde circa 400 punti testando i minimi degli ultimi 15 mesi sulla scia del ribasso del greggio e del debole sentimento dei mercato globali. I mercati asiatici si muovono in ribasso perdendo più dell’1%.

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