Ecco i nuovi dati sull'occupazione e disoccupazione in Italia. Secondo l'Istat nel 2020 sono andati persi quasi un milione di posti di lavoro.
Pubblicati i dati sull’occupazione e la disoccupazione in Italia dei primi due mesi dell’anno, con un focus anche sulla chiusura d’anno 2020.
Spicca in particolare la perdita di posti di lavoro tra febbraio 2020 e febbraio 2021, del -4,1%, ovvero ben 945 mila posti perduti.
A febbraio 2021, invece, gli occupati sono stabili rispetto a gennaio, mentre disoccupati e inattivi scendono lievemente scrive l’Istat nel nuovo rapporto sull’occupazione e la disoccupazione in Italia.
L’occupazione risulta stabile tra le donne e tra gli uomini, e cresce tra i dipendenti permanenti e tra gli under 35, mentre scende tra i dipendenti a termine, e scende anche tra gli autonomi e chi ha almeno 35 anni. Il tasso di occupazione è stabile al 56,5%.
La disoccupazione in Italia cala, il tasso di disoccupazione scende al 10,2% (-0,1%), mentre la disoccupazione giovanile è al 31,6%, in calo del -1,2%.
Sempre a febbraio è calato del 0,3% il numero di persone in cerca di lavoro (9 mila unità) e in particolare è diminuito tra gli uomini e gli under 50. Invece tra le donne e le persone con 50 anni o più è aumentato chi cerca lavoro.
A febbraio diminuisce lievemente il numero di inattivi del -0,1% rispetto al mese di gennaio, ovvero -10 mila unità. Questa diminuzione è dovuta alle donne e a chi ha almeno 25 anni e agli uomini tra i 15 – 24 anni.
Il tasso di inattività resta quindi stabile al 37%.
Nel trimestre dicembre 2020 – febbraio 2021, l’occupazione in Italia è inferiore del -1,2% rispetto a quello del trimestre settembre – novembre 2020. Il calo si attesta a 277 mila unità.
Nel trimestre preso in considerazione aumentano le persone in cerca di occupazione dell’+1% (+25 mila persone), ed aumentano anche gli inattivi tra i 15 e i 64 anni del +1,3% (183 mila persone).
“Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione registrate dall’inizio dell’emergenza sanitaria”, scrive l’Istat, hanno causato “un crollo dell’occupazione rispetto a febbraio 2020”.
Una diminuzione che indistintamente coinvolge uomini e donne di tutte le classi di età, in particolare i dipendenti con 590 mila posti di lavoro perduti, e tra gli autonomi in calo di 355 mila unità.
Dati che ad un anno fanno scendere il tasso di occupazione del -2,2%.
Nell’arco dei 12 mesi, ancora, cresce il numero di persone in cerca di lavoro del +0,9% (21 mila unità), ma crescono ancor di più gli inattivi del +5,4% (717 mila unità).
Riportiamo per intero il commento dell’IStat sui nuovi dati relativi all’occupazione e alla disoccupazione in Italia.
“A febbraio l’occupazione torna a stabilizzarsi, interrompendo il trend negativo che, tra settembre 2020 e gennaio 2021, ha portato alla perdita di oltre 410 mila occupati; dopo due mesi di forte aumento, cala leggermente il numero di disoccupati. In un anno (febbraio 2021 rispetto a febbraio 2020) la diminuzione degli occupati – pari a 945 mila unità – ha riguardato uomini, donne, lavoratori dipendenti, autonomi e tutte le classi d’età. Parallelamente sono cresciuti i disoccupati (+21 mila) e, soprattutto, gli inattivi, di oltre 700 mila unità. Rispetto a febbraio 2020, il tasso di occupazione è più basso di 2,2 punti percentuali e quello di disoccupazione è più alto di 0,5 punti”.
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Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.