Nella giornata di martedì, la divergenza di politica monetaria tra la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve degli Stati Uniti ha colpito la coppia
Nonostante le speranze di un accordo tra la Grecia e i suoi creditori nella tarda giornata di oggi, l’euro si è mosso in ribasso. Alla riunione dell’Eurogruppo di lunedì, il governo greco ha presentato un nuovo pacchetto di proposte che dovrebbe contribuire a evitare il fallimento a causa della restituzione del prestito ricevuto dal Fondo Monetario Internazionale e una possibile uscita della Grecia dall’Eurozona.
Per quanto concerne le altre notizie, l’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero francese è risultato leggermente superiore alle aspettative a 50,5. Sempre in Francia, l’indice flash dei direttori agli acquisti del settore terziario ha superato le previsioni. In Germania, gli indici flash dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero e di quello dei servizi hanno entrambi mostrato un dato superiore alle aspettative. L’indice flash dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero delll’Eurozona è risultato a 52,5 a fronte di una stima di 52,0. L’indice flash dei direttori agli acquisti del settore terziario dell’Eurozona è giunto a 54,4 contro una stima del 53,7.
Dal Regno Unito non sono giunte notizie economiche, a parte il ribasso della coppia GBP/USD in sintonia con l’euro.
Le affermazioni di Powell hanno contribuito a far aumentare i tassi di interesse Usa, così rendendo il dollaro statunitense un investimento più attraente. Sul Comex, ciò ha condotto i trader a una maggiore liquidazione delle posizioni long aperte sui contratti future sull’oro con scadenza ad agosto.
Tecnicamente, i contratti future sul greggio con scadenza ad agosto hanno continuato a cavalcare l’area di ritracciamento strategica comprea tra i 60,50$ e i 61,35$, con gli investitori hanno elaborato le notizie fondamentali. Nelle prime ore della sessione, i prezzi sono stati bloccati dalla forza del dollaro Usa e dalla debolezza dei dati sul settore manifatturiero cinese. Tuttavia, i compratori hanno fornito supporto al mercato, muovendolo in rialzo in previsione di un’ulteriore calo delle forniture di petrolio degli Stati Uniti. Nella tarda giornata di oggi, si attende il rapporto settimanale dell’American Petroleum Institute: secondo le aspettative, il documento dovrebbe mostrare una riduzione delle riserve degli Usa pari a 2,3 milioni di barili per la settimana conclusasi il 19 giugno.
A seguito delle dichiarazioni i Powell, che hanno spinto i tassi di interesse verso l’alto, il dollaro Usa si è mosso fortemente in rialzo. Tuttavia, la valuta Usa è scesa dal massimo raggiunto dopo la pubblicazione del rapporto Usa sui beni durevoli per il mese di maggio. Il documento ha, infatti, mostrato un calo dell’1,8%, superiore alle aspettative.
Negli Usa, i dati sulle vendite delle abitazioni di nuova costruzione hanno contribuito a sostenere il dollaro: il rapporto ha, infatti, mostrato un aumento del 2,2% nel mese di maggio, risultato più alto negli ultimi sette anni. L’ indice sui prezzi delle abitazioni elaborato dalla FHFA aveva mostrato un aumento dello 0,3% nel mese di aprile.
Per quanto riguarda la giornata di domani, l’attenzione si concentra su altre riunioni dell’Eurogruppo, sul Pil finale degli Stati Uniti e sulle scorte settimanali di greggio.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.