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May annuncia le elezioni anticipate e la sterlina si apprezza

Da:
Bob Mason
Pubblicato: Apr 19, 2017, 11:50 UTC

Se si aspettavano un estate tranquilla in cui preoccuparsi soltanto delle elezioni presidenziali in Francia e dell'imprevedibilità delle politiche

May annuncia le elezioni anticipate e la sterlina si apprezza

Se si aspettavano un estate tranquilla in cui preoccuparsi soltanto delle elezioni presidenziali in Francia e dell’imprevedibilità delle politiche dell’amministrazione Trump, i mercati devono essere rimasti delusi dall’annuncio di elezioni anticipate dato dalla primo ministro del Regno Unito, Theresa May, nella giornata di giovedì. Le elezioni si terranno a giugno, a quasi un anno di distanza dal referendum sulla Brexit.

I mercati hanno recepito l’annuncio, con la sterlina che mantiene i guadagni registrati nella giornata di martedì, muovendosi in rialzo dello 0,02% per raggiungere gli 1,2843$.

Si è molto discusso di come May riuscirà a gestire i negoziati con l’UE. Ammesso che il Partito Conservatore risulti vincitore, le elezioni dovrebbero permettere un recesso meno complicato.

Non è la prima volta, e certamente non sarà l’ultima, che May si mostra ferma sulle proprie posizioni. In vista delle elezioni, tale fermezza potrebbe giovare notevolmente al Partito Conservatore.

Tra Trump e May, ci si chiede se gli elettori francesi non possano desiderare una leadership altrettanto forte.

Che Le Pen o Melenchon arrivino o meno al secondo turno, la preoccupazione per la strategia di recesso dall’UE adottata dalla Gran Bretagna rimane un fattore di considerevole preoccupazione. A tal proposito, si ricordi il discorso di May sulla Brexit e la sua volontà di non farsi ricattare dall’UE.

Il calendario economico di oggi è nuovamente privo di eventi rilevanti. Dopo il lungo fine settimana delle festività pasquali, i volumi tornano ad aumentare, ma vi è ben poco in grado di attrarre l’attenzione dei mercati a parte il crescente rischio geopolitico. Il quadro internazionale attuale è il più complesso dai tempi della crisi finanziaria mondiale.

L’apprezzamento della sterlina ha nettamente pesato sul Ftse 100, che ha iniziato a scendere dai massimi storici. A ogni modo, il rialzo della sterlina è una manna per la Banca d’Inghilterra e il Comitato per la Politica Monetaria, dimostratisi incapaci di reagire alla pressione inflazionistica che ha interessato l’economia del Regno Unito.

In attesa delle elezioni di giugno, la Banca d’Inghilterra dovrebbe mantenere la sua posizione di neutralità. Ancora una volta, l’economia britannica e la sterlina si troveranno nella morsa dei risultati elettorali, che pure paiono scontati. I mercati hanno imparato a non fidarsi dei sondaggi e sanno che questa sarebbe l’ultima occasione di invertire la Brexit, ammesso che sia legalmente possibile dopo l’attivazione della procedura di recesso prevista dall’art. 50 del TUE.

Nella giornata di oggi, difficilmente si assisterà a un aumento della propensione al rischio.

Durante la prima parte della sessione, l’indice del dollaro spot è riuscito a rimanere stabile, guadagnando lo 0,07% per raggiungere quota 99,565. Tuttavia, in termini relativi, la tendenza pare dovere continuare al ribasso. I mercati attendono, infatti, maggiori indicazioni dall’amministrazione Trump su una serie di questioni: dalla riforma del sistema sanitario a quella delle tasse alla spesa per le infrastrutture.

Nella mattinata di oggi, i dati economici sono stati limitati alle letture preliminari sull’inflazione nell’Eurozona. Difficilmente i mercati reagiranno, a meno che i risultati non siano particolarmente negativi.

Considerata l’assenza di dati sugli Stati Uniti, il principale fattore in grado di influire sui rendimenti e sul dollaro continuerà a essere costituito dal rischio geopolitico. Dopo il recente ribasso, il dollaro dovrebbe chiudere in positivo.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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