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L’Oro Perde Terreno Sulla Scia Di Un Aumento Delle Scommesse Riguardanti Un Imminente Innalzamento Dei Tassi Di Interesse Fed.

Da
Barry Norman
Aggiornato: Apr 23, 2015, 15:06 GMT+00:00

Mercoledì crolla il supporto dei future di oro con consegna a giugno sul Comex poiché i trader ribassisti hanno aumentato le loro scommesse in previsione

L’Oro Perde Terreno Sulla Scia Di Un Aumento Delle Scommesse Riguardanti Un Imminente Innalzamento Dei Tassi Di Interesse Fed.

L'Oro Perde Terreno Sulla Scia Di Un Aumento Delle Scommesse Riguardanti Un Imminente Innalzamento Dei Tassi Di Interesse Fed.
Mercoledì crolla il supporto dei future di oro con consegna a giugno sul Comex poiché i trader ribassisti hanno aumentato le loro scommesse in previsione di un imminente aumento dei tassi di interesse Fed. Gli investitori sembrano ignorare la situazione in Grecia, scenario che potrebbe suggerire la possibilità di assistere ad un raggiungimento di un accordo tra la Grecia e l’Eurogruppo, accordo che potrebbe aiutare la nazione a pagare i suoi debiti evitando così la sua uscita dall’Eurozona.

Stando a quanto riportato da Bloomberg Intelligence, la Banca Popolare della Cina potrebbe aver triplicato le sue riserve in oro dall’aprile 2009, anno in cui il suo invetario ufficiale è stato pubblicato per l’ultima volte.  Alla luce dei suddetti dati potrebbero aver raggiunto un totale di  3.510 tonnellate, stabilizzandosi dietro gli Stati Uniti che si attestano su 8,133.5 tonnellate d’oro.

Tale aumento potrebbe essere considerato come una mossa da parte della Cina per rendere lo yuan più competitivo contro il dollaro.  La missione della Banca popolare cinese sembra essere quella di voler trasformare lo yuan in una valuta globale e in una valuta di riserva del FMI.

Secondo Bloomberg, la Cina potrebbe aver alzando la posta per convincere il Fondo Monetario Internazionale a rendere lo yuan una valuta di riserva. I dati suggeriscono come nel 2010, anno in cui la Cina è diventata la seconda economia più grande del mondo, il Fondo Monetario Internazionale abbia respinto  l’adesione dello yuan ai Diritti Speciali di Prelievo (DSP) poiché la moneta era strettamente controllata dallo Stato e non “liberamente utilizzabile”.

Mercoledì i future di Rame sul Comex, con consegna a giugno, rimangono sotto pressione nonostante lo stimolo promosso dalla Banca Popolare della Cina all’inizio della settimana. Ricordiamo come, subito dopo la divulgazione della notizia,  il rame si sia  mosso in rialzo, tuttavia, i venditori hanno ripreso rapidamente il controllo del mercato poiché ritengono che il suddetto stimolo non avrà un effetto immediato sulla domanda cinese.

Attualmente, una delle principali preoccupazioni per i commercianti di valuta è la mancanza della domanda stagionale di rame. Solitamente, in questo periodo dell’anno, la Cina è un grande acquirente di metallo rosso, tuttavia, nel 2015 non sembra aver partecipato al mercato. Ricordiamo come una domanda pressoché assente possa costringere gli analisti a cambiare le stime d’inventario di fine anno.

Inoltre, congiuntamente al problema della domanda, gli investitori e i trader devono  far fronte ad un’incertezza sulla fornitura, incertezza dettata da un’inondazione che solo poche settimane fa ha causato l’arresto della produzione in Cile.

Ricordiamo come il nuovo anno sia iniziato con un eccesso dell’offerta e una carente domanda, pertanto, la maggior parte degli analisti prevedono che la fornitura di fine anno possa aumentare leggermente rispetto ai livelli attuali. Tale scenario ha innescato una propensione ribassista.

Mercoledì l’argento e il platino seguono le orme dell’oro postando un ribasso.

A tale proposito, riteniamo che l’oro e l’argento continueranno a subire la pressione di un dollaro forte, tuttavia, l’attività militare nello Yemen e l’incertezza sulla Grecia potrebbero fornire un jolly ai metalli. Particolarmente importate il rapporto sui beni durevoli che verrà rilasciato venerdì poiché la stampa di numeri deboli potrebbe supportare il mercato aurifero, contrariamente, numeri forti potrebbero “convincere” la Fed ad aumentare i tassi d’interesse. In un simile scenario il dollaro potrebbe muoversi ulteriormente in rialzo innescando una maggior liquidazione di metallo giallo.

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