Nel corso delle ultime 24 ore i prezzi del metallo auriferoconsolidano e si muovono all’interno della propria gamma di oscillazione, mentre il dollaro
Nel corso delle ultime 24 ore i prezzi del metallo auriferoconsolidano e si muovono all’interno della propria gamma di oscillazione, mentre il dollaro continua a essere negoziato a livelli di generale debolezza. I prezzi dell’oro hanno trovato un osso duro nella regione intorno ai 1260$, permettendo così qualche incameramento dei profitti sin dalla tarda serata di ieri, in coincidenza con un lieve recupero della moneta statunitense. Dallo scorso venerdì il dollaro si mostra sulla difensiva, da quando cioè il piano per la sanità pubblica, proposto da Trump e dalla sua squadra, è risultato fallimentare all’interno del suo stesso partito con una opposizione tale che non ha permesso al disegno di legge nemmeno di raggiungere la Camera per la votazione. Questo ha comportato forti vendite del dollaro su tutta la linea, aiutando così i rialzisti dell’oro a spingere i prezzi verso i livelli massimi della propria gamma.
Prevediamo che i prezzi del metallo aurifero proseguano la loro fase di consolidamento in questa regione e, a meno che il dollaro non subisca un nuovo serio ribasso, i rialzisti dell’oro avranno qualche notevole difficoltà a spingere i prezzi nettamente sopra il livello dei 1260$. Nelle nostre recenti previsioni avevamo indicato che la regione dei 1260$ sarebbe stata il punto di riferimento per valutare la prossima azione del prezzo aurifero e ora ci troviamo esattamente in questo punto. Il recente andamento dell’oro suggerisce che questa regione si mostrerà particolarmente difficile da superare, vista la significativa mole di vendite che verranno effettuate in quest’area.
Ieri i prezzi petroliferi hanno recuperato leggermente a seguito del decremento del dollaro e di alcune notizie di carattere fondamentale sulla probabilità che l’accordo sui tagli alla produzione possa proseguire anche oltre la metà dell’anno; cosa che risulterebbe positiva per l’andamento dei prezzi petroliferi.Tuttavia, anche questo tipo di notizie non potrà avere un impatto notevole sui prezzi del combustibile che continuano a essere negoziati al di sotto dei 50$ e ci vorrà uno sforzo mastodontico affinché possano fare qualche tentativo verso la regione dei 50$, cosa che consideriamo improbabile nel breve periodo.
Anche i prezzi dell’argento mostrano un consolidamento vicino ai livelli massimi della propria gamma e vengono negoziati appena sopra i 18$, mentre scriviamo, continuando ad apparire rialzisti. I prezzi dell’argento tendenzialmente seguono strettamente quelli dell’oro e adeguano acquisti e vendite in previsione di come si muoveranno i prezzi del metallo aurifero.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.