L’oro favorito da un’escalation di eventi in Medio Oriente

Martedì su Comex i future sull’oro con scadenza a febbraio si muovono in netto rialzo guadagnando quasi l’1% in scia alla notizia dell’abbattimento di un aereo militare russo vicino al confine con la Siria e del conseguente ritrovato interesse nei confronti dei beni rifugio. La notizia ha anche provocato un forte ribasso sui mercati azionari statunitensi. Dietro il movimento di prezzo ci sarebbero principalmente azioni di copertura short e di copertura dei rischi.

Sebbene l’oro stia rimbalzando da un minimo degli ultimi sei anni, il metallo prezioso rimane sotto pressione in vista di un imminente aumento dei tassi di interesse.

Martedì i future sul petrolio greggio con scadenza a gennaio guadagnano il 3% in scia al clima di crescente tensione in Medioriente. Sebbene le notizie riguardo l’abbattimento di un caccia russo abbia spinte i prezzi del petrolio in rialzo, in mancanza di una minaccia immediata ai rifornimenti i guadagni probabilmente saranno limitati.

Martedì la coppia EUR/USD si muove in rialzo mentre GBP/USD rimane sotto pressione. L’euro ha guadagnato terreno in seguito al calo del dollaro in conseguenza alla notizia dell’abbattimento di un velivolo russo da parte dei caccia turchi.

La coppia GBP/USD si muove in ribasso in seguito alle dichiarazioni del capo economista della Banca d’Inghilterra Andy Haldane, il quale ha sostenuto l’esistenza di un rischio di una calo della crescita e dell’inflazione superiore a quanto non indicato dalle ultime previsioni economiche della banca, e ha ribadito che la BoE potrebbe decidere per un ulteriore taglio i tassi.

Il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha contribuito a indebolire la sterlina dichiarando di non sapere quando assisteremo a un aumento dei tassi di interesse nel Regno Unito. “Ciò che mi preme capire è quando sarà il momento appropriato per aumentare i tassi di interesse, e questo è strettamente legato allo stato di salute dell’economia interna” ha dichiarato Carney ai membri del parlamento britannico martedì.

Carney ha anche aggiunto che quando arriverà il momento la banca aumenterà i tassi. Prima che ciò avvenga, però, una decisione su un eventuale aumento dei tassi potrà essere affrontata più da vicino verso la fine dell’anno, dichiarazioni rese però prima dell’ulteriore rallentamento dell’economia globale che ha messo sulla difensiva gran parte degli funzionari della BoE.

Per quanto riguarda invece gli altri dati economici del giorno, il Dipartimento del Commercio martedì ha dichiarato che il prodotto interno lordo è cresciuto del 2,1% su base annua, e non dell’1,5% segnalato il mese scorso. La notizia di una crescita dell’economia Usa superiore quanto non precedentemente indicato potrebbe infondere fiducia alla Fed e spingerla verso un aumento dei tassi di interesse nel corso del mese prossimo.