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L’Oro Continua a Indebolirsi in Attesa dei Dati sulle Retribuzioni non Agricole

Da
Colin First
Aggiornato: Mar 13, 2017, 11:08 GMT+00:00

Nel corso delle ultime 24 ore i prezzi del metallo aurifero hanno continuato la propria fase ribassista scendendo sotto il livello dei 1200$ e portando i

L’Oro Continua a Indebolirsi in Attesa dei Dati sulle Retribuzioni non Agricole

Nel corso delle ultime 24 ore i prezzi del metallo aurifero hanno continuato la propria fase ribassista scendendo sotto il livello dei 1200$ e portando i rialzisti in un territorio difficile. Ci saremmo aspettati che la regione dei 1200$ avrebbe innescato una sorta di lotta da parte dei rialzisti, ma i prezzi hanno oltrepassato i 1200$ come una lama nel burro; oggi verranno resi noti alcuni dati importanti e resta da vedere quanto potranno resistere i rialzisti dell’oro prima di passare la mano completamente.

I Prezzi dell’Oro si Trovano in una Zona Pericolosa

I prezzi del metallo prezioso mostrano una correzione in anticipo sul rialzo dei tassi d’interesse, che sarà annunciato dalla Fed nella prossima settimana. La Yellen ha più o meno confermato l’innalzamento dei tassi nelle sue dichiarazioni e, con i dati positivi dell’ADP sull’occupazione che suggeriscono la possibilità di dati altrettanto positivi sulle retribuzioni non agricole (NFP), il mercato ha cominciato a scontare il rialzo dei tassi e crediamo che ormai i prezzi dell’oro abbiano quasi completamente assorbito la notizia. Per questa ragione, oggi e nei prossimi giorni fino alla conferma del rialzo dei tassi, sarà interessante vedere l’azione del prezzo poiché ogni notizia a sorpresa potrebbe portare a un rapido disfacimento dell’incremento del dollaro e a quel punto i rialzisti dell’oro potrebbero colpire di nuovo. Ciò considerato, sarebbe meglio restare in disparte in attesa di vedere come reagiranno i mercati alle notizie, anziché lasciarsi coinvolgere dall’euforia e fare un passo falso.


Il petrolio continua a metabolizzare le perdite subite due giorni fa. I continui incrementi delle scorte di greggio e anche le spaccature che cominciano a presentarsi nell’accordo sui tagli alla produzione hanno iniziato ad avere un effetto sui prezzi del combustibile che è sceso di oltre il 5%, verso il notevole supporto nella regione dei 50$. Con il rafforzamento del dollaro che ostacola le intenzioni dei rialzisti del petrolio, i prezzi del combustibile risultano sotto forte pressione e sembrano destinati a rompere sotto il livello dei 50$, se questa tendenza proseguirà.

Ieri anche i prezzi dell’argento si sono mossi in ribasso, in linea con quelli dell’oro, rompendo sotto il livello dei 17$, e come per il metallo aurifero, la prossima mossa dipenderà principalmente da come saranno le notizie previste nei prossimi giorni. Se il rafforzamento del dollaro proseguirà, potremmo assistere a un periodo molto difficile anche per i rialzisti dell’argento.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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