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L’interesse nei confronti dei beni rifugio spinge in rialzo il prezzo dell’oro nel corso della sessione asiatica

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Feb 24, 2016, 09:16 GMT+00:00

Mercoledì, su Comex, il ritrovato interesse nei confronti dei beni rifugio continua a sostenere i future sull'oro con scadenza ad aprile. Il mercato ha

L’interesse nei confronti dei beni rifugio spinge in rialzo il prezzo dell’oro nel corso della sessione asiatica

Mercoledì, su Comex, il ritrovato interesse nei confronti dei beni rifugio continua a sostenere i future sull’oro con scadenza ad aprile. Il mercato ha concluso la prima parte della sessione a 1229,70$, in rialzo di 7,10$ (+0,58%). L’oro a pronti, invece, dopo aver guadagnato l’1,4% nella sessione precedente, rimane stabile a 1227,40$ l’oncia.
Gli investitori hanno prelevato denaro dai mercati azionari riversandolo sugli ETF garantiti in oro. Le partecipazioni per l’espresso la SPDR Gold Trust, il fondo ETF garantito in oro più grande del mondo, sono ai massimi dal marzo 2015. Il flusso in entrata da inizio anno ha già superato le fuoriuscite complessive del 2015.

Il metallo prezioso ha tratto anche beneficio in vista di una possibile rinuncia da parte della Federal Reserve ad un aumento dei tassi di interesse nel corso del 2016, alla luce di un rallentamento dell’economia globale e della forte volatilità sui mercati finanziari. Martedì mattina il presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan ha dichiarato che la Federal Reserve potrebbe essere costretta a lasciare i tassi d’interesse invariati per un “periodo prolungato”, concedendo all’inflazione il tempo necessario per ritornare verso l’obiettivo della Banca centrale fissato al 2%. Il presidente della Fed di Kansas City Esther George, però, ha dichiarato che la banca centrale Usa potrebbe prendere in considerazione un incremento dei tassi di interesse già in occasione della prossima riunione che si terrà a marzo.

Martedì notte il vicepresidente della Fed Stanley Fischer ha affermato che i funzionari della banca centrale “semplicemente non sanno” quali decisioni saranno prese alla riunione che si terrà fra tre settimane, ed è troppo presto per valutare l’impatto della volatilità dei mercati. “Se i recenti sviluppi e mercati finanziari dovessero portare a un deterioramento prolungato delle condizioni finanziarie, potrebbero segnalare un rallentamento dell’economia globale che si rifletterebbe sulla crescita e sull’inflazione degli Stati Uniti” sostiene Fischer.

“Negli ultimi anni abbiamo già sperimentato periodi di forte volatilità – incluso nella seconda metà del 2011 – che non hanno avuto ripercussioni significative sull’economia, ed è ancora troppo presto per giudicare gli effetti dell’aumento di volatilità dei mercati registrato nelle prime sette settimane del 2016.”
I messaggi contrastanti da parte dei membri della Fed hanno avuto un effetto rialzista sul mercato dell’oro.

I future sul platino con scadenza ad aprile e quelli sul palladio con scadenza a giugno continuano a muoversi in rialzo in scia all’oro, seppure in maniera meno decisa. L’aumento della domanda per i due metalli industriali, comunque, potrebbe favorire un aumento dei prezzi nel breve termine. A inizio settimana i dati sulle vendite di auto per il mese di gennaio in Europa si sono risultati positivi, segnalando un incremento delle vendite vicino al 6%. Platino e palladio sono due metalli utilizzati nella produzione di marmitte catalitiche.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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