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L’Incertezza Dei Trader: Prezzi Dell’Oro In Rialzo O In Ribasso

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Apr 4, 2016, 12:01 GMT+00:00

Il mercato aurifero si muove in ribasso a seguito del rilascio del rapporto sui posti di lavoro degli Stati Uniti. Il prezioso aveva chiuso la settimana a

L’Incertezza Dei Trader: Prezzi Dell’Oro In Rialzo O In Ribasso

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Il mercato aurifero si muove in ribasso a seguito del rilascio del rapporto sui posti di lavoro degli Stati Uniti. Il prezioso aveva chiuso la settimana a 1224,30$, ma a seguito del suddetto rapporto perde 11,30$ raggiungendo quota 1210,30$. Gli occhi sono ancora puntati sulla Fed poiché mercoledì assisteremo al rilascio dei verbali della riunione di marzo. Molte persone hanno chiesto un innalzamento dei tassi di interesse, tuttavia, il presidente della Fed, Janet Yellen, sembra pensarla diversamente. in una dichiarazione rilasciata martedì al Club Economico di New York, la Yellen ha dichiarato che il FOMC vorrebbe “procedere con cautela” è che la prudenza é “ampiamente giustificata”.

La ragione fondamentale alla base di questo problema è che la valuta legale può essere stampata nella misura in cui richiesta dalle banche centrali. L’oro, d’altra parte, non può essere creato dal nulla. Questo è il motivo per cui il metallo giallo ha aiutato generazioni di persone a preservare la loro ricchezza per migliaia di anni.

Naturalmente, le banche centrali conoscono la falsità delle loro valuta legale, motivo per cui,  hanno continuato ad accumulare il metallo giallo. Nel quarto trimestre del 2015, le banche centrali di tutto il mondo hanno acquistato un totale di 167,2 tonnellate di oro, registrando un incremento del 25% annuo. A tale proposito, ci sembra opportuno segnalare come le banche centrali siano acquirenti netti di metallo giallo dal 2010.

Il prezzo dell’oro perde l’1% per attestarsi su quota 1,223,50$ poiché la domanda del metallo come riserva di valore ha perso il suo appeal di fronte ai numeri mostrati dall’ultimo rapporto sui posti di lavoro degli Stati Uniti. Nel mese di marzo, infatti,  i datori di lavoro hanno assunto 215,000 lavoratori, registrando un incremento maggiore del previsto. Contemporaneamente il tasso di disoccupazione é salito al 5% poiché sempre più persone sono entrate a far parte della forza lavoro. Questa settimana il Presidente della Fed, Janet Yellen ha mostrato una certa cautela riguardo al possibile innalzamento dei tassi di interesse sulla scia di una crescita globale non uniforme.

L’incertezza del contesto macroeconomico globale ha reso gli investitori molto più prudenti e vigili, scenario che ha visto massicci afflussi di denaro affluire nei mercati obbligazionari e nell’oro, considerati come beni di rifugio a basso rischio.

Stando a quanto riportato dal recente rapporto rilasciato dalla Bank of America Merrill Lynch, nelle ultime 11 settimane sono stati stanziati per l’oro 13,4 miliardi di dollari, si tratta del più grande afflusso settimanale sostenuto dalla primavera del 2009.

Sotto i riflettori anche le obbligazioni che hanno registrato un afflusso di 5,9 miliardi di dollari. Stando a quanto mostrato dal rapporto, infatti, i fondi del mercato monetario hanno restituito circa 69 miliardi di dollari in poco più di due settimane. Si tratta del più grande rimborso in contanti registrato in due settimane da luglio del 2011.

Il metallo giallo non genera reddito, tuttavia, ricopre un ruolo di spicco come copertura contro l’inflazione ed é supportato dalla mancanza di altre grandi classi di attività liquide di diversificazione. Continuiamo a registrare un eccedenza di peso nelle obbligazioni e nei titoli azionati. Inoltre, ci sembra opportuno segnalare come i prodotti per la conservazione del capitale possano registrare uno stanziamento crescente soprattutto quando l’avversione al rischio sembra essere in aumento.

Un incremento della domanda per beni sicuri dettata dalle preoccupazioni riguardanti l’economia cinese, un ridimensionamento delle aspettative relative al possibile innalzamento dei tassi di interesse Fed e le crescenti aspettative sull’inflazione hanno contribuito a spingere i prezzi del metallo giallo in rialzo.

 

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