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L’Evento Principe di Giornata Sarà la Riunione BCE

Da
Barry Norman
Pubblicato: Apr 15, 2015, 15:58 GMT+00:00

Quest’oggi le attenzioni dei mercati saranno tutte per la riunione Bce odierna. Durante la sessione asiatica, l’euro è negoziato in ribasso di 24 punti a

L’Evento Principe di Giornata Sarà la Riunione BCE

Quest’oggi le attenzioni dei mercati saranno tutte per la riunione Bce odierna. Durante la sessione asiatica, l’euro è negoziato in ribasso di 24 punti a 1,0633 dollari mentre il biglietto verde viaggia in rialzo di 15 punti a 99,16. I mercati asiatici si sono mossi contrastati in vista della tanto attesa lettura ufficiale del Pil cinese, calato su base trimestrale. Anche il dollaro Usa ha scontato una certa debolezza dopo gli ultimi e per nulla soddisfacenti dati economici provenienti dal paese.

Il Pil della Cina è rallentato al +7% nel corso del primo trimestre 2015 dopo il +7,3% dell’ultimo trimestre 2014. In calo anche la produzione industriale, passata al +5,6% di marzo dal +6,8% di febbraio.

Ieri il dollaro Usa ha ceduto lo 0,8% per via della pubblicazione di dati insoddisfacenti che hanno diffuso più di un timore fra gli investitori sulle tempistiche del tanto atteso rialzo dei tassi. A ogni modo, vendite al dettaglio positive e indice dei prezzi alla produzione in crescita hanno impedito che le perdite del dollaro fossero peggiori. L’indice DX ha così toccato un minimo di giornata a 98,58 prima di chiudere a 98,94.

A marzo le vendite al dettaglio statunitensi sono cresciute del +0,4% rispetto allo stallo di febbraio (+0,0%), mentre i prezzi alla produzione lievitavano del +0,2% dopo la flessione di febbraio (-0,5%).

Ieri l’euro si è rafforzato del +0,8% grazie alla debolezza del dollaro dovuta all’incertezza per il primo intervento Fed sui tassi. La divisa europea ha inoltre beneficiato di un’ottima lettura relativa all’andamento della produzione industriale, toccando un massimo di metà sessione a 1,0707 e chiudendo a 1,0652. Oggi la coppia dovrebbe tornare a muovere in ribasso per via dei timori legati all’incapacità della Grecia di raggiungere un accordo sulle riforme con i suoi creditori internazionali che è necessario per sbloccare la prossima tranche di aiuti finanziari, la cui discussione dovrebbe avvenire nella riunione dei ministri delle Finanze e dell’Economia dei paesi Ue del prossimo 24 aprile. Atene è fiduciosa di riuscire a raggiungere un’intesa entro quella deadline. E mentre la data appare sempre più come un punto di non ritorno, i ministri delle Finanze e dell’Economia dell’Eurozona hanno comunicato che nel corso della riunione di Riga, del 24 aprile, giudicheranno il pacchetto di riforme che Atene dovrebbe presentare la prossima settimana. Nel corso della giornata si riunirà la Bce, con il presidente Draghi che terrà una conferenza stampa alla conclusione dell’evento; il suo tono potrebbe essere particolarmente rialzista e dovrebbe evidenziare i pur timidi miglioramenti occorsi in seno all’Eurozona dal lancio del Qe Bce in marzo.

La sterlina britannica è tornata a flettere, cedendo 23 punti dopo i guadagni di ieri per essere negoziata a 1,4759 avendo toccato un minimo a 1,4601. Ieri la sterlina si era apprezzata di circa il +0,72% grazie alla pubblicazione di dati economici favorevoli sullo stato dell’economia del Regno Unito e alla debolezza del dollaro Usa. A marzo l’indice dei prezzi al consumo britannico è rimasto invariato al +0,0%, mentre quello dei prezzi alla produzione aumentava del +0,3% dopo il +0,1% di febbraio; in rialzo anche le vendite al dettaglio, che hanno segnato un +0,9% dopo essersi contratte del -0,5% nel corso di febbraio. Oggi la sterlina dovrebbe deprezzarsi per via dell’incertezza sull’esito delle elezioni politiche britanniche del 7 maggio, con la campagna elettorale ormai nel pieno svolgimento che non mancherà di incidere sulle quotazioni della valuta.

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