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L’Euro Cede i Recenti Guadagni Dopo il Rally delle Azioni USA

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Oct 5, 2015, 23:58 GMT+00:00

Lunedì i mercati di commodity e valute estere registrano risultati misti; gli investitori continuano intanto a “digerire" il rapporto deludente sulle

L’Euro Cede i Recenti Guadagni Dopo il Rally delle Azioni USA

Lunedì i mercati di commodity e valute estere registrano risultati misti; gli investitori continuano intanto a “digerire” il rapporto deludente sulle buste paga dei settori non agricoli Usa pubblicato venerdì. Dopo il rally di copertura short di venerdì, i mercati di oro, euro e sterlina britannica hanno registrato solo una breve estensione del movimento.

Per quanto riguarda i dati economici, nel mese di settembre il PMI ISM del terziario si attesta a 56,9, sotto la lettura di agosto pari a 59 e la previsione di 57,5. Il rapporto ISM per il settore manifatturiero della scorsa settimana mostra invece dei segnali di stanchezza.

Questi dati indicano che negli Stati Uniti il settore dei servizi mostra ancora una crescita robusta, ma è la produzione ad essere in difficoltà. Il dato definitivo sul PMI Markit del terziario per il mese di settembre si attesta a 55,1, al di sotto del 56,1 di agosto, stabilendo la lettura più bassa da giugno.

L’apertura in netto rialzo dei future sugli indici azionari statunitensi ha contribuito a rafforzare il dollaro USA, spingendo l’euro in ribasso. In virtù del basso tasso di interesse nella zona euro, la moneta comune è ormai una valuta di finanziamento. Gli investitori ottengono prestiti in euro, che vengono poi venduti per investire nei mercati azionari statunitensi, denominati in dollari. Avremo perciò un rally dell’Euro quando i mercati azionari Usa subiranno un netto ribasso: proprio quello che è accaduto venerdì.

Anche se i trader prevedono oramai che l’aumento dei tassi della Fed avverrà il prossimo anno, ciò non significa necessariamente che la banca centrale stia cambiando la propria linea politica. Pertanto, la notizia non è così rialzista per l’euro e la sterlina inglese come molti investitori pensavano. La Fed ha sostenuto sin dall’inizio che la sua decisione sul tasso di interesse sarebbe stata condizionata di dati economici: l’eventuale slittamento del rialzo dei tassi a dopo dicembre non dovrebbe rappresentare di per sé una sorpresa.

Ad influenzare la direzione delle coppie EUR/USD e GBP/USD anche il discorso di martedì del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi e la riunione di giovedì della Banca d’Inghilterra. Draghi – data la bassa inflazione e l’effetto del rallentamento economico globale sull’economia della zona Euro – potrebbe prendere in considerazione un eventuale inizione di liquidità. La BoE probabilmente opterà per mantenere i tassi di interesse invariati; gli investitori dovrebbero comunque osservare una nuova voce in dissenso. L’ultimo votazione del MPC ha dato per risultano un 8, ma stavolta potremmo trovarci di fronte a un 7 a 2 o 6 a 3.

Oggi i riflettori sono puntati sul petrolio greggio, dopo che l’annuncio da parte dell’Arabia Saudita di un taglio dei prezzi delle sue forniture di greggio verso l’Asia. Con la produzione Usa in continua crescita nonostante i bassi prezzi del petrolio, i membri dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio faticano a mantenere la propria quota in un mercato asiatico in forte crescita.

Per quanto riguarda altre notizie del giorno, la Russia si è dichiarata disponibile ad incontrare altri produttori per discutere la situazione del mercato mondiale del petrolio. A sostenere il mercato si è aggiunto un calo nel numero delle piattaforme di estrazione negli Stati Uniti. Secondo Baker Hughes, il numero pozzi per la ricerca di petrolio negli Stati Uniti è sceso di 26 unità scivolando a 614; a questi si aggiungono i 35 persi nelle precedenti quattro settimane.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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