Come avevamo indicato nel corso degli ultimi giorni, in apertura di settimana i prezzi dell’oro mostrano un gap ribassista. La scorsa settimana, i prezzi
Come avevamo indicato nel corso degli ultimi giorni, in apertura di settimana i prezzi dell’oro mostrano un gap ribassista. La scorsa settimana, i prezzi del metallo aurifero erano rimasti a livelli sostenuti per i timori che circolavano sui mercati riguardo alle elezioni in Francia; i trader temevano che Le Pen avrebbe avuto qualche probabilità di vincere e, se fosse accaduto, ciò avrebbe potuto determinare la fine dell’euro. In tale previsione, abbiamo visto che i fondi venivano spostati verso beni di investimento più sicuri, permettendo così ai prezzi dell’oro di restare ai livelli massimi della loro gamma di oscillazione.
I risultati delle elezioni francesi di questo fine settimana hanno mostrato una netta vittoria di Macron, con Le Pen in seconda posizione, pertanto ci sarà un ballottaggio il prossimo 7 maggio. Tuttavia, i sondaggi prevedono una vittoria facile per Macron che, essendo a favore dell’euro, comporterà un annullamento dei rischi e delle incertezze paventate, almeno per il momento. Di conseguenza, ora i trader si sentono più sicuri a spostare i fondi da beni rifugio verso i mercati azionari e per questo motivo abbiamo assistito a un forte ribasso dell’oro verso il livello dei 1266 all’apertura odierna. In seguito, il metallo aurifero ha recuperato e ora viene negoziato appena sopra il livello dei 1270$, mentre scriviamo. Prevediamo una fase di consolidamento e oscillazione per gran parte di questa giornata, e riteniamo che, per il momento, il notevole supporto nella regione dei 1265$ possa contenere gli eventuali ribassi.
I prezzi del petrolio hanno infranto la massiccia regione di supporto intorno al livello dei 50$-50,5$ e ciò potrebbe segnalare l’inizio di una fase ribassista del combustibile nel breve termine. I timori e i rischi globali persistono sui mercati petroliferi e le notizie suggeriscono che potrebbero esserci delle difficoltà nel proseguire l’accordo sui tagli alla produzione nella seconda parte dell’anno corrente. In aggiunta, i recenti dati d’inventario non mostrano una significativa riduzione delle scorte né tanto meno della produzione, pertanto tali preoccupazioni hanno influito sulle quotazioni del combustibile, portando i prezzi sempre più in ribasso durante la scorsa settimana. Prevediamo che questo andamento proseguirà anche nella giornata odierna con un certo quantitativo di vendite nella regione dei 50,5$.
In apertura di giornata, anche i prezzi dell’argento mostrano un gap ribassista, tuttavia hanno poi recuperato e ora vengono negoziati appena sotto il livello dei 18$, pur prevedendo che l’andamento debole possa proseguire per il resto di questa giornata.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.