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Le Materie Prime Prendono lo Slancio Dopo la Delusione sulla Relazione del FOMC

Da
Colin First
Aggiornato: Mar 16, 2017, 09:39 GMT+00:00

Ieri i prezzi dell’oro hanno fatto un balzo oltre i massimi della gamma, a seguito della delusione per le dichiarazioni della Fed che non ha dato

argento

Ieri i prezzi dell’oro hanno fatto un balzo oltre i massimi della gamma, a seguito della delusione per le dichiarazioni della Fed che non ha dato indicazioni sul prossimo rialzo dei tassi d’interesse; ne è scaturita una valutazione ribassista nei confronti del dollaro che è stato venduto su tutti i mercati. Ieri avevamo indicato che l’incremento della moneta statunitense era leggermente sovraesteso e, con il fatto che i mercati avevano già scontato il rialzo dei tassi d’interesse di marzo, si sarebbe trattato soltanto di capire come la Fed avrebbe sostenuto una linea dura nelle sue dichiarazioni sui tassi d’interesse. Tuttavia, le affermazioni hanno lasciato spazio all’interpretazione e, quando questo succede, sarebbe stato necessario che la Fed si fosse dimostrata particolarmente aggressiva per consentire il proseguimento della corsa rialzista del dollaro nel breve periodo.

L’Oro Prende in Considerazione il Livello dei 1240

Avevamo indicato che se così non fosse avvenuto, ci sarebbe stata la probabilità che i prezzi dell’oro ne avrebbero tratto giovamento;come che abbiamo riscontrato dopo la relazione del FOMC. I prezzi del metallo aurifero hanno utilizzato la regione dei 1200$ come piattaforma di lancio e si sono spinti oltre il livello dei 1220$ e, nel momento in cui scriviamo, vengono negoziati appena sopra il livello dei 1225$, pronti a mostrare ulteriori incrementi. Al momento, avendo superato la regione di supporto dei 1220$, crediamo che i prezzi abbiano forza sufficiente per spingersi verso il livello dei 1240$. Il dollaro è destinato a indebolirsi nel breve termine e, con l’oro che si è dimostrato uno dei pochissimi strumenti che ha reagito bene nei confronti del dollaro, anche nei suoi momenti migliori, ci possiamo aspettare che i rialzisti del metallo aurifero utilizzino quest’opportunità per spingere i prezzi sempre più in alto.


I prezzi del petrolio continuano a dibattersi sotto il livello dei 50$nonostante l’ampio decremento del dollaro. Ciò è indicativo della pressione che subisce il petrolio; anche quando la divisa statunitense viene generalmente venduta, i prezzi del combustibile non riescono neanche provare ad avvicinarsi alla regione dei 50$, continuando a mostrarsi deboli. Prevediamo che il petrolio resterà sotto pressione per il resto della giornata e probabilmente, nel breve periodo, consoliderà le proprie perdite al di sotto dei 50$. I prezzi del combustibile si indeboliranno ulteriormente, visto che l’accordo sui tagli alla produzione non ha sortito gli effetti sperati sull’andamento dei prezzi e neanche sull’offerta.

Ieri i prezzi dell’argento hanno ricevuto una forte spinta dal generale decremento del dollaro, dopo le dichiarazioni del FOMC. Come per l’oro, anche i prezzi dell’argento è previsto che rimangano sostenuti nel breve termine, per arrivare verso i 18$ molto presto.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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