L'oro ha chiuso la sessione di martedì su terreno positivo, allontanandosi però dai massimi. Il metallo prezioso si è mosso infatti in netto rialzo; una
Il rialzo si è verificato in un momento in cui trader si trovavano ad affrontare un’altra nervosa giornata sui mercati finanziari, con il petrolio sceso ancora una volta sotto i $ 30 il barile a inizio giornata, prima di recuperare il terreno perso per approssimarsi ai $ 33 e scivolare mercoledì mattina a $ 31,92. Questo scenario ha provocato un’ondata di vendite sui mercati azionari cinesi, dove lo Shanghai Composite ha chiuso in ribasso del 6,4%.
“Il rinnovato clima di incertezza sta spingendo i trader verso i beni rifugio, favorendo un rialzo il prezzo dell’oro a tutto vantaggio delle grandi imprese minerarie” sostiene in una nota Tony Cross, analista per il mercato presso la Trustnet Direct.
L’oro ha toccato il massimo degli ultimi due mesi quando il crollo dei mercati globali ha favorito la domanda di beni rifugio spingendo i trader a scommettere sulla tempistica dei prossimi aumenti di tassi di interesse da parte della Federal Reserve. L’oro, che fra i metalli è quello ad aver registrato la miglior performance di questo mese, a guadagnato lo 0,9%; intanto la borsa cinese è crollata ai minimi degli ultimi 13 mesi. Gli investitori hanno aumentato le proprie partecipazioni presso i prodotti ETF garantiti in oro, ai massimi da novembre, mentre le azioni della società di estrazione mineraria del Sudafrica si sono impennate raggiungendo i massimi in quasi un anno.
I timori rispetto alla crescita dell’economia globale potrebbero indurre le autorità statunitensi a rallentare il percorso di incremento del costo del denaro. Dei tassi di interesse più bassi avvantaggiano l’oro in quanto investimento che non produce interessi. Secondo i dati raccolti in un sondaggio Bloomberg, le probabilità che la Fed aumenti i tassi di interesse nel mese di marzo sarebbero del 23%, in netto calo rispetto al 51% indicato a inizio anno. I trader non vedono alcuna possibilità che la decisione possa essere presa nel corso della riunione di due giorni che inizierà martedì.
Secondo il direttore del Commtrendz Risk Management Service Ltd, se i prezzi riusciranno superare la massiccia resistenza tecnica dei $ 1140, il mercato potrebbe dirigersi verso quota $ 1200. George Gero, vice presidente della RBC Capital market, sostiene in un’intervista a Bloomberg che nei prossimi anni l’oro potrebbe toccare quota $ 1400.
Lunedì secondo i dati raccolti da Bloomberg le riserve auree presso i fondi ETF sono aumentate di 0,5 t attestandosi a 1503,5 t. Si tratta della sesta sessione consecutiva in positivo, la più lunga serie da aprile.
L’argento guadagna l’1,9% salendo a $ 14,51, ai massimi dal 7 dicembre. Il platino guadagna l’1,94% mentre palladio lo 0,9%.
Gli investitori hanno approfittato dei bassi prezzi globali degli ultimi sei anni per mettere da parte oro in una fase in cui i mercati azionari sono agitati e si teme che la banca centrale possa lasciar deprezzare la valuta allo scopo di sostenere la crescita languente della seconda economia più grande del mondo. I consumatori hanno effettuato acquisti anche in vista del capodanno cinese che viene festeggiato a febbraio, la stagione del picco di domanda.