La coppia EUR/USD lunedì è di nuovo sotto pressione, con il ritorno dei trader alla ricerca di sicurezza sul mercato del dollaro in seguito agli eventi
Per quanto riguarda i nuovi dati, l’indice finale dei prezzi al consumo per l’euro zona anno su anno si attesta allo 0,1%, sopra lo 0,0% previsto. Anche l’indice definitivo dei prezzi al consumo core supera le aspettative con un 1,1%, contro una stima dell’1,0%. L’indice Empire State del manifatturiero negli Usa si attesta a -10,7, contro 1 – 5,3 previsto dagli analisti.
Domani gli investitori avranno la possibilità di reagire ai nuovi dati sulla fiducia economica ZEW in Germania.
I venditori mettono sotto pressione anche la coppia GBP/USD. I fattori tecnici hanno contribuito alla pressione dopo che lo scorso venerdì il mercato ha raggiunto il livello chiave del 50% a 1,5259. Ad alimentare la pressione di vendita anche l’avversione al rischio ora che gli investitori si sono avvicinati e dollaro USA alla ricerca di protezione.
Su Comex, in seguito ai fatti di Parigi, i future sull’oro con scadenza a dicembre registrano una sessione piuttosto volatile. Il mercato inizialmente si è mosso un rialzo dopo che investitori hanno cercato di difendere i propri capitali acquistando oro. A convincere gli investitori a mettere al sicuro il proprio denaro comprando oro anche l’apertura in netto ribasso dei mercati azionari. Alla fine il sangue freddo ha prevalso e i mercati azionari si sono mossi in netto rialzo, inducendo gli investitori a vendere le proprie posizioni in oro e allontanando il mercato dai recenti massimi. Il clima di incertezza legato alle tensioni geopolitiche potrebbe aiutare l’oro a costruire un supporto. Tuttavia un dollaro USA in netto rialzo in vista di un probabile aumento dei tassi di interesse da parte della Fed potrebbe esercitare una pressione rinnovata sul metallo prezioso.
I future sul petrolio greggio con scadenza a gennaio lunedì sono sottoposti a un’ondata di vendite legata al clima di preoccupazione rispetto all’impatto degli attentati mortali di Parigi sull’eurozona. Oltre tutto ciò, i trader continuano a tentare di valutare l’impatto dell’eccesso di offerta sui prezzi del petrolio. Alcuni ipotizzano che la comunità internazionale possa tentare di prendere provvedimenti per arginare il contrabbando di petrolio prodotto negli impianti sotto il controllo dello Stato islamico in Siria e Iraq e che questo potrebbe avere delle conseguenze positive sui prezzi, ma altri credono che non avrà alcun impatto perché l’OPEC probabilmente agirà in modo da evitare un calo dell’offerta.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.