Pubblicita'
Pubblicita'

La sterlina si muove in ribasso sul dollaro e sull’euro a causa dell’inflazione inferiore alle aspettative

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Sep 14, 2016, 02:10 UTC

Nella giornata di mercoledì, la coppia GBP/USD ha chiuso a quota 1,3191, in ribasso di 0,0148 punti ossia dell'1,08%. La pressione di vendita è stata

La sterlina si muove in ribasso sul dollaro e sull’euro a causa dell’inflazione inferiore alle aspettative

Nella giornata di mercoledì, la coppia GBP/USD ha chiuso a quota 1,3191, in ribasso di 0,0148 punti ossia dell’1,08%. La pressione di vendita è stata causata dalla pubblicazione del tasso di inflazione del Regno Unito, risultato inferiore alle aspettative. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica, ad agosto l’Ipc su base annuale agosto è allo 0,6%, invariato rispetto al mese precedente. I trader attendevano una lettura allo 0,7%. Su base mensile, l’inflazione è allo 0,3% a fronte di un tasso atteso allo 0,4%.

uk-inflation

La sterlina ha rotto nei confronti del dollaro e dell’euro a causa dell’inflazione inferiore alle aspettative, che segnala come la Banca d’Inghilterra debba fare di più per stimolare l’economia.

La coppia EUR/USD ha sperimentato un andamento lievemente migliore, raggiungendo quota 1,1244 can un rialzo di 0,0010 punti, pari allo 0,09%. Tuttavia, la gamma di oscillazione del cambio è stata contenuta, seguendo gli alti e bassi della sessione di venerdì. L’azione del prezzo suggerisce che gli investitori non sono stati colpiti dai dati pubblicati nella giornata di oggi, che hanno mostrato l’indice Zew sul sentimento economico della Germania allo 0,5%, inferiore allo 2,8% previsto. Similmente, l’indice Zew del sentimento economico dell’Eurozona è risultato a 5,4, di gran lunga inferiore alla previsione del 6,7.

Nell’Eurozona, la variazione dell’occupazione è allo 0,4%, invariata rispetto al mese precedente, ma pur sempre superiore alla stima dello 0,2%. Nell’Eurozona, nel secondo trimestre, l’occupazione ha raggiunto un nuovo massimo per il periodo successivo alla crisi.

Nella giornata di martedì, il dollaro si è mosso in rialzo sullo yen e sulle valute di Australia e Nuova Zelanda, mentre gli investitori sono ancora influenzati dai toni da colomba impiegati dal governatore della Fed, Lael Brainard, nel discorso tenuto ieri.

L’azione del prezzo suggerisce che il movimento di ieri possa essere stato esagerato, Nondimeno, i trader hanno ridotto le aspettative di un aumento dei tassi a settembre, dato al 24% nella giornata di venerdì.

Durante la sessione di martedì, i contratti future sull’oro con scadenza a dicembre negoziati sul Comex hanno seguito un andamento ambivalente, rispecchiando quello del dollaro. L’incertezza circa i tassi di interesse degli Stati Uniti ha, probabilmente, esercitato la maggiore influenza sull’azione del prezzo. Secondo alcuni trader, il prezzo dell’oro dovrebbe diminuire fino alla decisione sui tassi di interesse che la Fed prenderà nel corso della sua riunione del 21 settembre. A rendere l’oro un investimento più attraente ha contribuito, poi, il ribasso delle borse.

Nella giornata di martedì, il greggio si è mosso in ribasso, con gli investitori che reagivano al rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie), dal contenuto alquanto negativo. Secondo l’Aie, una netta diminuzione della domanda mondiale di petrolio, unita all’aumento delle scorte e all’incremento dell’offerta, farà proseguire l’eccesso di offerta che caratterizza il mercato petrolifero almeno fino al giugno del 2017. Tali conclusioni sono notevolmente diverse rispetto al rapporto del mese precedente, secondo cui il mercato petrolifero sarebbe tornato in equilibrio nel resto del 2016. In tale documento, l’Aie sosteneva, inoltre, che le scorte sarebbero rapidamente diminuite.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'