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La settimana giunge al termine con euro e sterlina al centro dell’attenzione

Da:
Bob Mason
Pubblicato: Apr 21, 2017, 09:53 UTC

In Europa, la giornata dovrebbe essere relativamente tranquilla. L'attenzione dei mercati si concentra sulle elezioni presidenziali in Francia, che si

La settimana giunge al termine con euro e sterlina al centro dell’attenzione

In Europa, la giornata dovrebbe essere relativamente tranquilla. L’attenzione dei mercati si concentra sulle elezioni presidenziali in Francia, che si terranno nella giornata di domenica. Altri temi di interesse giungono da Washington, ove l’amministrazione Trump potrebbe ritentare l’abrogazione dell’Obamacare, presentare la riforma del sistema tributario e aumentare il tetto del debito degli Stati Uniti. Tutto ciò dovrebbe accadere prima delle elezioni in Gran Bretagna, previste per l’8 giugno.

Nella giornata di giovedì, le borse europee si sono mosse in rialzo. Il Cac ha guadagnato l’1,48% grazie agli ultimi sondaggi, secondo cui Macron raggiunge il 25%, mentre Le Pen si attesta al 22%.

Si discute dei fattori che potrebbero giocare a favore di Le Pen. Certamente, dopo la sparatoria avvenuta a Parigi nella serata di giovedì, la sicurezza interna è uno di questi. I mercati devono, quindi, prendere in considerazione le possibili conseguenze che l’evento e, più in generale, il rischio costante e la questione della protezione dei confini avranno sugli elettori. p

Poteva andare molto peggio, ma la sparatoria, ‘n cui è rimasto ucciso un poliziotto, è stata sufficiente a riaccendere la questione dei confini aperti e della politica europea sull’immigrazione, due dei temi su cui si fonda l’ascesa dei partiti populisti.

Non sorprende, quindi, che il Cac abbia aperto in ribasso, cedendo parte dei guadagni della giornata di giovedì. Il Dax rimane, invece, stabile, mentre l’euro è riuscito a muoversi ulteriormente in rialzo. I dati macroeconomici sull’Eurozona sono limitati alle lettura preliminare degli indici dei direttori degli acquisti del settore privato per il mese di aprile.

Secondo i dati pubblicati nella giornata di oggi, in Francia gli indici dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero e di quello dei servizi hanno raggiunto i massimi rispettivamente degli ultimi 72 e 71 mesi. I risultati hanno spinto l’euro in rialzo. In attesa delle elezioni di domenica, la crescita della Francia continua, infatti, ad accelerare. Al contempo, in Germania, gli indici dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero e di quello dei servizi sono risultati lievemente inferiori ai dati di marzo. Nelle prime ore della sessione europea, tali risultati hanno trascinato l’euro in ribasso da un altro rimbalzo.

Nel corso della giornata, l’euro dovrebbe trovarsi sotto pressione. Nel frattempo, il deprezzamento della valuta degli Stati Uniti incide sull’indice del dollaro spot, che perde lo 0,07% per attestarsi a quota 99,713.

Nella giornata di giovedì, a seguito delle voci secondo cui il Partito Repubblicano sarebbe dispoto a innalzare il tetto del debito e della possibile approvazione della riforma del sistema tributario, i titoli del Tesoro degli Stati Uniti si sono mossi in rialzo. Tuttavia, Trump pare mancare della capacità di unificare il Partito Repubblicano. Permangono, inoltre, dubbi sull’approvazione dell’imposta sulle importazioni, per non parlare delle perplessità circa il finanziamento dell’attesa riforma del sistema tributario.

Il Regno Unito offre diversi fattori da prendere in considerazione nelle prossime settimane. Il governo sta preparando le elezioni anticipate, che si terranno agli inizi di giugno. Nella giornata di giovedì, Carney, il governatore della Banca d’Inghilterra, ha affermato che le istituzioni finanziarie sono assolutamente in grado di gestire le elezioni. Tuttavia, i mercati non sono preoccupati tanto dal voto, quanto dal rischio di un risultato inatteso, che pure pare improbabile, considerata la difficile situazione in cui i laburisti si trovano dal referendum sulla Brexit.

Probabilmente, i dati di maggiore interesse della giornata di oggi sono quelli sul Regno Unito, che includono le vendite al dettaglio nel mese di marzo. I risultati dovrebbero fornire alla Banca d’Inghilterra un’ulteriore prova del maggiore peso che la pressione inflazionistica eserciterà sull’economia britannica. Ora, la Banca d’Inghilterra deve considerare non soltanto la Brexit, ma anche le elezioni. Pertanto, la banca centrale britannica difficilmente interverrà prima del voto, specialmente se si considera che il recente balzo della sterlina ha provocato una lieve flessione della pressione inflazionistica nel breve periodo.

In base alle previsioni, le vendite al dettaglio del mese di marzo dovrebbero segnare una contrazione, che avrebbe effetti negativi sulla sterlina. Dati deludenti e apprezzamento della sterlina dovrebbero fornire alla Banca d’Inghilterra ulteriore motivo di mantenere la sua neutralità in politica monetaria nel breve periodo.

Al momento, il mercato valutario pare invariato. L’euro guadagna lo 0,04% per portarsi a 1,07218$, e la sterlina si muove in rialzo dello 0,06% a 1,28211$. Nel corso della giornata, l’indice del dollaro spot dovrebbe trovare supporto. L’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi degli Stati Uniti per il mese di aprile dovrebbe, infatti, segnare un miglioramento, che si associa al rimbalzo delle vendite di abitazioni esistenti.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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