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La mattinata vede il rimbalzo delle valute asiatiche

Da
Barry Norman
Pubblicato: May 20, 2016, 10:34 GMT+00:00

Il dollaro continua a muoversi in rialzo, rimanendo prossimo ai massimi recentemente raggiunti. La valuta degli Stati Uniti ha aperto a quota 95,30.

La mattinata vede il rimbalzo delle valute asiatiche

Il dollaro continua a muoversi in rialzo, rimanendo prossimo ai massimi recentemente raggiunti. La valuta degli Stati Uniti ha aperto a quota 95,30. Sebbene il dollaro continui ad apprezzarsi, le valute asiatiche sono riuscite a muoversi in rialzo. L’Aussie ha guadagnato 90 punti per venire negoziato a quota 0,7237. Il kiwi ha raggiunto quota 0,6767 con un apprezzamento di 25 punti.

Durante la mattinata di venerdì, il Nikkei è rimasto praticamente invariato, con gli investitori che si tengono ai margini in attesa del vertice del G7 e con la possibilità di un aumento dei tassi negli Stati Uniti a giugno che riduce la propensione all’acquisto. Nei confronti del dollaro, lo yen ha perso 3 punti per toccare quota 109,99, mentre contro l’euro viene negoziato a quota 123,23. Nella mattinata di oggi, l’attenzione del mercato valutario si concentra sull’incontro del G7. Durante la sessione asiatica, il dollaro veniva negoziato a 110,00 yen dopo aver raggiunto ieri il massimo delle ultime tre settimane a quota 110,39 yen. La mossa è stata innescata dalle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve di New York, William Dudley, secondo cui l’economia degli Stati Uniti potrebbe essere sufficientemente forte da consentire un innalzamento dei tassi a giugno o a luglio.

Il vertice del G7 affronterà diverse questioni. La politica monetaria continuerà a sostenere la ripresa economica e la stabilità dei prezzi, ricorrendo anche a misure non convenzionali coerenti coi mandati delle banche centrali. Tuttavia, la sola politica monetaria non può creare una crescita bilanciata. I membri del G7 devono attuare strategia di bilancio flessibili per rafforzare la crescita e creare occupazione, al contempo assicurando la sostenibilità del debito.

Sebbene il vertice di Sendai non preveda alcuna dichiarazione dei ministri delle Finanze, il contenuto delle discussioni sarà seguito con grande attenzione. Il primo ministro Abe ha affermato che l’economia è la massima priorità di questa riunione del G7.

Con le elezioni della Camera Alta previste per questa estate, Abe sta valutando l’introduzione di una politica di bilancio che riscuota consenso nell’elettorato. L’idea di Abe è prendere tali misure in coordinamento con altre economie del G7 al fine di promuovere la sua immagine di guida dello sforzo per la ripresa della crescita globale.

Tuttavia, non sarà facile. Paesi come la Germania e la Gran Bretagna continuano a sostenere le ragioni dell’austerità, sebbene aumentino le richieste di un allentamento dei vincoli di bilancio per stimolare la crescita.

In un rapporto del Fondo Monetario Internazionale pubblicato ad aprile, si legge: “Con i tassi prossimi allo zero in molte economie sviluppate, la politica fiscale deve essere pronta a sostenere la domanda ove necessario e ove vi sono sufficienti margini di bilancio.”

In Europa, euro e sterlina continuano a essere al centro dell’interesse dei trader. L’euro viene negoziato a quota 1,1204, prossimi ai minimi a causa dei timori per la Grecia e dei deludenti dati sull’inflazione che pesano sulla moneta unica europea. La sterlina ha raggiunto quota 1,4594, in ribasso di 17 punti con i trader che riconsiderano il forte rialzo della valuta britannica seguito alla pubblicazione di un sondaggio di MORI che ha mostrato come i “Sì” alla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea stacchino i “No” di 18 punti. I favorevoli sono, infatti, al 55%, con i contrari al 37%. A seguito della diffusione del sondaggio, la sterlina si è mossa in forte rialzo, con il cambio sul dollaro che guadagnava più di 200 punti per rompere al di sopra di quota 1,46.

Sebbene l’andamento della sterlina continuerà a essere influenzato dai dati economici, gli sviluppi del referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea rimarranno il principale motore dell’azione del prezzo e della fiducia fino al voto del 23 giugno. La coppia EUR/GBP viene negoziata a quota 0,7676, in rialzo di 8 punti.

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