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La EIA prevede bassi prezzi di gas e petrolio anche per il 2016

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Dec 9, 2015, 18:12 GMT+00:00

Il mercato del petrolio greggio continua a occupare le prime pagine dei giornali mandando in subbuglio le borse globali e spingendo i prezzi delle materie

La EIA prevede bassi prezzi di gas e petrolio anche per il 2016

Il mercato del petrolio greggio continua a occupare le prime pagine dei giornali mandando in subbuglio le borse globali e spingendo i prezzi delle materie prime verso i recenti minimi. Il WTI nel corso della sessione mattutina guadagna 65 centesimi attestandosi a 38,16, mentre il Brent guadagna 48 centesimi salendo a 40,76. I prezzi rimangono vicini ai recenti minimi, toccati nel corso della sessione di lunedì. Secondo le previsioni di breve termine per il comparto energetico, pubblicate ieri dalla EIA, nel 2016 il prezzo della benzina si aggirerà attorno ai 2,36$ al gallone. Nel 2015 il prezzo previsto per il West Texas Intermedie (WTI) è in media quattro dollari al di sotto di quello del Brent, e 5$ nel 2016. Stando al rapporto Market Prices and Uncertainty, in base ai valori attuali di future e opzioni con consegna a marzo 2016 il prezzo del WTI si manterrà all’interno della gamma di oscillazione 30$-63$ il barile, con un intervallo di confidenza del 95%.

Negli Stati Uniti nel mese di novembre il prezzo medio mensile della benzina al distributore era a 2,16$ al gallone, in ribasso di 13 centesimi rispetto a ottobre e di 75 centesimi rispetto al novembre 2014. La EIA prevede per la benzina alla pompa un prezzo medio di 2,04$ al gallone per il dicembre 2015 e di 2,36$ per il 2016.

Sebbene nel corso della sessione asiatica il barile si sia mosso in rialzo dopo essere sceso overnight al di sotto di 37$, la propensione al rischio da parte degli investitori rimane bassa; i bassi prezzi del petrolio potrebbero permettere al Giappone di abbassare i costi dell’energia, ma il mercato giapponese potrebbe soffrire le conseguenze della crescente avversione al rischio da parte degli investitori. I trader hanno anche considerato che, in vista della scadenza di venerdì dei future sul Nikkei e delle opzioni, il mercato potrebbe sperimentare un aumento di volatilità.

La decisione di venerdì da parte dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (di non fissare un livello obiettivo per la produzione) ha scosso i trader di commodity, alimentando i timori di un ulteriore incremento della produzione in un mercato già sofferente per un forte eccesso di offerta. Gli effetti si sono fatti sentire sul mercato del petrolio, che martedì vacillava in prossimità dei minimi degli ultimi sette anni.

I dati deboli sulla bilancia commerciale in Cina hanno contribuito ad alimentare i timori di un calo di domanda da parte della seconda economia più grande del mondo. Gli analisti sostengono che i compratori cinesi potrebbero aver semplicemente approfittato del recente crollo dei prezzi delle materie prime e che, dato che la domanda interna non è sufficientemente forte, probabilmente continueranno ad esportare forti quantità di prodotti finiti come l’acciaio.

I dati sull’inflazione della Cina sono positivi e contribuiscono a sostenere il mercato del petrolio. L’indice dei prezzi al consumo sale oltre le aspettative mentre l’indice dei prezzi alla produzione è linea con le stime, uno scenario che contribuisce a ridurre la necessità di un intervento da parte della Banca Popolare Cinese.

Il gas naturale continua a cedere terreno; le alte temperature continuano a pesare sul mercato, e a ciò sia aggiunge la debolezza complessiva del settore dell’energia. Nel corso della sessione asiatica il gas naturale si attesta 2,078, in ribasso di cinque punti. Il mercato del gas naturale ha poi cambiato direzione quando, alla luce della diffusa debolezza del mercato energetico, i prezzi sono tornati a scendere. Neanche il primo prelievo stagionale dalle riserve, pari a 53 miliardi di piedi cubi – leggermente sopra le aspettative – ha contribuito a far risalire prezzi del gas naturale.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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