Giovedì la coppia GBP / USD ha postato un rally, in una giornata relativamente tranquilla per ciò che concerne i dati economici. Gli investitori hanno
Oggi, infatti, il mercato ha posto maggiore attenzione alle negoziazioni, tese a trovare una soluzione per mantenere la Gran Bretagna nell’UE, mentre i dati economici sono passati in secondo piano. Nel caso in cui un accordo non fosse raggiunto, da tutti i 28 stati membri dell’Unione, la sterlina potrebbe subire una drastica correzione sia nei confronti del dollaro americano che dell’euro.
Detto questo, il vice governatore della banca d’Inghilterra per la stabilità finanziaria, Jon Cunliffe, respingendo l’idea prevalente del mercato, ha lasciato intendere che non ci saranno aumenti dei tassi d’interesse nel Regno Unito fino al 2019, affermando che questa non è la sua priorità.
“Non intravedo nulla nelle notizie economiche delle ultime tre o quattro settimane che lasci presagire ad un cambiamento”, ha affermato in un evento a Bruxelles. “Credo che la mia idea globale non sia cambiata con la curva dei rendimenti di mercato. A mio parere ci troviamo, soprattutto negli ultimi 2 anni, in un processo di lenta guarigione dalle scottature finanziarie”.
“C’è anche la possibilità che i mercati siano diventati molto più tetri, a causa della persistente e cronica stagnazione globale,” ha aggiunto.
Per il quinto giorno consecutivo la coppia EUR / USD si è mossa in ribasso, segnando la più lunga striscia in negativo degli ultimi 10 mesi e questo a causa delle voci sull’espansione dello stimolo, del quale la Banca centrale europea discuterà nella riunione del prossimo mese. Questo scenario si è venuto a creare dopo che i decisori della BCE, hanno discusso se i rischi di un rallentamento globale giustifichino un allentamento monetario preventivo, come si è evinto dal resoconto della riunione di gennaio della BCE.
Il verbale dell’incontro della BCE è servito a ricordare ai mercati, che la BCE propenderà, il mese prossimo, per questa scelta. Secondo il verbale, le attuali condizioni di mercato “indicano la necessità, nel prossimo incontro, di un ulteriore stimolo, per far fronte all’apprezzamento dell’Euro, delle ultime settimane.”
I prezzi dell’oro Comex di aprile sono stati deboli, ma in un intervallo ristretto; ciò dovuto alla lotta in corso nel mercato, generata dalla forza dei mercati azionari. In questo momento la domanda non è abbastanza forte da sostenere un rally, ma gli investitori si stanno muovendo per evitare una rottura. L’incertezza riguardo alla direzione della politica monetaria degli Stati Uniti sta contribuendo a sostenere i prezzi sopra i 1200,00 dollari.
Mercoledì l’oro si è bloccato in un intervallo fin dal momento del rilascio del verbale della Fed, il quale ha rivelato pochi nuovi indizi, sul ritmo di aumenti dei tassi degli Stati Uniti per quest’anno. Detto ciò la maggiore domanda di attività rischiose fa da tappo a qualsiasi rally, mentre le ipotesi di tassi d’interesse negativi e di ulteriori acquisti di ETF oro hanno creato un certo supporto.
I futures del petrolio greggio sono cresciuti, all’inizio della sessione, dopo che l’Iran ha accolto con favore i piani da parte di Russia e Arabia Saudita per congelare la produzione, tuttavia i prezzi si sono mossi in ribasso in seguito alla pubblicazione del rapporto settimanale dell’agenzia americana per l’informazione sull’energia EIA. L’EIA ha segnalato un aumento di approvvigionamento di 2,1 milioni di barili, calcolato dalla settimana conclusa il 12 febbraio. Gli operatori si aspettavano invece un incremento di 3,2 milioni di barili.
Negli Stati Uniti, le richieste settimanali di disoccupazione si attestano a 262.000 unità. Inoltre l’indice Fed di Philadelphia è stato pari a meno 2,8 a febbraio. L’indice si trova in terreno negativo da settembre, suggerendo un indebolimento della produzione. Gli indicatori principali nel mese di gennaio hanno mostrato un calo dello 0,2 per cento, dopo il rapporto rivisto al ribasso di dicembre dello 0,3 per cento.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.