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La Banca Popolare Cinese annuncia modifiche, lasciando i trader del mercato valutario in attesa di maggiori informazioni

Da
Barry Norman
Pubblicato: Dec 14, 2015, 14:39 GMT+00:00

L'evento principale della settimana sarà rappresentato dalla riunione della Federal Reserve e dalla conferenza stampa di Janet Yellen, che avranno luogo

La Banca Popolare Cinese annuncia modifiche, lasciando i trader del mercato valutario in attesa di maggiori informazioni

L’evento principale della settimana sarà rappresentato dalla riunione della Federal Reserve e dalla conferenza stampa di Janet Yellen, che avranno luogo nella giornata di mercoledì. Nel frattempo, l’andamento del mercato valutario viene oscurato dal crollo delle materie prime, con il petrolio in forte calo. La giornata di lunedì non prevede dati di particolari importanza, mentre gli speculatori si preparano alla stagione delle feste.

Nelle prime ore della sessione asiatica, in Giappone sono stati pubblicati gli indici Tankan dei settori manifatturiero e non manifatturiero. Entrambe le rilevazioni sono risultate migliori delle aspettative, con lo yen che viene negoziato a quota 121,04, in netto apprezzamento grazie ai dati diffusi nella mattinata. Nel trimestre conclusosi a dicembre, la fiducia delle grandi imprese manifatturiere nipponiche è rimasta stabile, ma appare in peggioramento, come ha rilevato il rapporto della Banca del Giappone. Nel mese di dicembre, l’indice principale delle grandi imprese manifatturiere ha registrato un +12, invariato rispetto a tre mesi fa. Tale risultato si confronta con una stima mediana di +11. Contro l’euro, lo yen ha guadagnato 24 punti, venendo negoziato a quota 132,74.

Con il dollaro che riprende un po’ di slancio, l’Aussie e il kiwi si sono entrambi mosse in ribasso. Nelle giornata di venerdì, il dollaro australiano e la sua controparte neozelandese hanno subito un forte deprezzamento, a causa della preoccupazione dei trader per l’economia cinese e del declino dei prezzi delle materie prime, evidenziato dal crollo del petrolio. L’Aussie viene negoziato a quota 0,7177, mentre il NZD ha toccato quota 0,6698. Entrambe le valute hanno raggiunto il margine inferiore della loro gamma di oscillazione, sebbene il dollaro statunitense venga negoziato soltanto a quota 97,85, dopo aver rotto quota 100 appena una settimana fa.

Il calendario di lunedì non prevede eventi di particolare importanza. L’attenzione dei mercati si concentra sull’andamento del renminbi, dopo che, nella giornata di venerdì, la Banca Popolare Cinese ha annunciato la sua intenzione di modificare in futuro la sua gestione del CNY. Funzionari cinesi hanno invitato gli investitori a misurare le variazioni dello yuan contro un paniere di valute, invece che esclusivamente sul dollaro, nel tentativo di alleviare la preoccupazione per la debolezza della valuta cinese.

Negli ultimi mesi, lo yuan si è deprezzato rispetto al dollaro, pressato soprattutto dai timori del mercato per il rallentamento della crescita in Cina e dall’atteso innalzamento dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Nella giornata di lunedì, la valuta cinese rimane invariata vicino ai minimi di quota 6,4553.

Al termine della scorsa settimana, il China Foreign Exchange Trade System (Cfets) ha annunciato di aver introdotto un nuovo tasso di cambio dello yuan ponderato sugli scambi che, in data 30 novembre, era a quota 102,93, in rialzo del 2,93% rispetto alla fine del 2014. Nello stesso tempo, lo yuan ha perso il 3% contro il dollaro. Secondo quanto dichiarato dal Cfets, la mossa è intesa ad “aiutare i mercati a osservare le variazioni del tasso di cambio reale del RMB da differenti punti di vista.” Nella giornata di venerdì, lo yuan ha continuato a muoversi in ribasso, a seguito delle decisioni del governo, che hanno aperto la porta a ulteriori deprezzamenti. Ciò significa che le autorità di Pechino inizieranno a misurare l’andamento della valuta cinese contro un paniere di valute e non più esclusivamente rispetto al dollaro.

Le altre principali coppie valutarie hanno sperimentato lievi variazioni, con i mercati che si preparano alla riunione della Federal Reserve, in cui è tutt’altro che certo che venga attuato il primo innalzamento dei tassi di interesse in quasi un decennio. Contro l’euro, il dollaro si muove in leggero ribasso, venendo negoziato a 1,0965$.

La Banca Popolare Cinese ha annunciato che abbandonerà l’ancoraggio dello yuan col dollaro per iniziare a misurare l’andamento della valuta nazionale contro un paniere di valute, al fine di meglio riflettere la tendenza reale. Tuttavia, la banca centrale di Pechino non ha fornito dettagli sulla ponderazione del paniere di valute o su quando la modifica entrerà in vigore.

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