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Inventari E Domanda Di Controllo Sui Prezzi Energetici

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Dec 12, 2013, 19:27 UTC

Mentre lo spread tra Brent e greggio WTI si restringe i trader iniziano a prestare particolare attenzione al valore del greggio poiché i prezzi continuano

Inventari E Domanda Di Controllo Sui Prezzi Energetici

Mentre lo spread tra Brent e greggio WTI si restringe i trader iniziano a prestare particolare attenzione al valore del greggio poiché i prezzi continuano ad aumentare.

Questa mattina lo spread è di 12$, un numero notevolmente inferiore a quello della scorsa settimana che riportava un differenziale tra i due combustibili pari a 20$; lo spread medio è di circa 15$. Questa mattina il greggio WTI si muove al ribasso ed è negoziato a 97.35$ mentre il brent rimane al di sotto dei 100$ ed è scambiato a 109.71$. Mercoledì i prezzi de greggio statunitense si muovono al ribasso nonostante il calo delle scorte, infatti, stando al rapporto EIA, le scorte del combustibile la scorsa settimana hanno registrato una perdita di 16.6 milioni di barili stanziandosi a 375 milioni di barili. Tuttavia, tale calo è stato interpretato come un accordo interno dei raffinatori, i quali, onde evitare una maggiore tassazione a gennaio, mese in cui è prevista la stima degli eccessi, hanno scelto di esaurire le scorte entro la fine dell’anno. Sempre l’EIA, per il 2014, prevede un incremento delle stime globali pari a 1.2 milioni di barili giornalieri, ovvero dell’1.3%, che raggiungeranno i 92.4 milioni giornalieri. Tale rapporto ha visto un incremento della previsione precedente di 240.000 barili giornalieri.

Tuttavia, i prezzi del greggio WTI sono destinati a rimanere all’interno del range poiché tre porti libici dovrebbero riprendere le esportazioni già dalla prossima settimana, inoltre, il miglioramento delle prospettive della domanda sono in grado di mantenere i prezzi sotto controllo I prezzi del combustibile su Nymex nella giornata di ieri hanno registrato una perdita superiore all’1% sul retro di un possibile aumento delle scorte statunitensi di benzina e distillati. Inoltre il possibile calo di domanda dovuta a un imminente avvio del programma di ridimensionamento dello stimolo monetario della Fed ha esercitato una pressione al ribasso sui prezzi.

Inoltre, il debole sentimento di mercato causato delle forti preoccupazioni di un possibile ridimensionamento dello stimolo monetario della Fed congiuntamente ai forti numeri del DX, aumentano la pressione al ribasso sui prezzi.  D’altra parte, il forte calo delle scorte di combustibile degli Stati Uniti riportato nella giornata di ieri,  insieme ad un possibile aumento di domanda nel 2014, mostrata dall’EIA,  potrebbe limitare la suddetta pressione ribassista o invertire completamente la rotta dei prezzi. Altro fattore positivo potrebbe derivare da un possibile aumento dei dati di produzione industriale della zona euro e da forti dati di vendita al dettaglio dagli Stati Uniti.

I future del gas naturale degli Stati Uniti hanno toccato i massimi degli ultimi sette mesi poiché le previsioni del tempo hanno previsto un calo delle temperature statunitensi. I future del gas naturale sul New York Mercantile Exchange chiudono a 4,337$ per milione di unità termiche britanniche, registrando una crescita del 2,45 pari a 10 centesimi. Oggi i prezzi sono destinati a muoversi al rialzo sul retro delle aspettative che prevedono una riduzione delle scorte. Sempre questa mattina, i trader continuano a  comprare il combustibile registrando un aumento di 8 punti, infatti, il gas naturale è ora scambiato a 4,354$, in prossimità dei suoi recenti massimi. L’Energy Information Administration (EIA) prevede di rilasciare le sue scorte settimanali pertanto l’inventario del gas naturale degli Stati Uniti, per la settimana terminata il 6 dicembre 2013, dovrebbe essere inferiore agli 85 miliardi di piedi cubi (BCF) .

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