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Il report di Bankitalia sulle sofferenze bancarie

Da
Lorenzo Cuzzani
Aggiornato: Feb 10, 2016, 10:06 GMT+00:00

Il comparto sofferenze tricolore respira. Secondo gli ultimi dati resi da Bankitalia, nel mese di dicembre 2015 vi è stata una diminuzione del progresso

Il report di Bankitalia sulle sofferenze bancarie

Il comparto sofferenze tricolore respira.

Secondo gli ultimi dati resi da Bankitalia, nel mese di dicembre 2015 vi è stata una diminuzione del progresso dei crediti deteriorati. Tale buco nero ha conosciuto un margine di calo di 1,6 punti percentuale, attestandosi al 9,4%.
Nel dettaglio, il controvalore dei crediti inesigibili è sceso da 201,011 a 200,938 miliardi di euro su base mensile, risultato di buon auspicio per le banche.

Capitolo prestiti: il settore privato ha conosciuto una flessione di 0,3 punti percentuale. Coerente è la flessione dei finanziamenti a società non finanziarie, per le quali si assiste a un -0,7% su base annua, mentre progredisce dello 0,8% il livello dei finanziamenti alle famiglie (valore in linea con il mese precedente).

In aumento il tasso di crescita annua dei depositi, cresciuto dal 2,3% al 4%.
Di contro cala la raccolta obbligazionaria: questa si riduce del 15,1%, ricalcando più o meno la contrazione del 15,9% del mese precedente.

I tassi d’interesse sui mutui familiari si attestano al 2,80%, mentre nel mese precedente si registrava un 2,85%. I tassi d’interesse sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono pari al 7,92%, mentre novembre faceva segnare l’8,29%.

Rimanendo in tema di tassi d’interesse, la Banca d’Italia segnala come sui nuovi prestiti alle società non finanziarie fino a 1 milione di euro, i rapporti siano rimasti pressoché invariati su base mensile: 2,72% a dicembre, 2,76% a novembre. Stesso discorso per quelli sui nuovi prestiti di importo superiore al milione di euro, per i quali si registra un tasso dell’1,26% a dicembre, vicino all’1,07% del mese precedente.
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,52%.

Da Via Nazionale concludono il report sottolineando come sia diminuito il controvalore del portafoglio dei titoli di Stato nazionali delle banche operanti in Italia.
Nel dettaglio si osserva come tale controvalore sia passato dai 406,757 miliardi di fine novembre ai 389,522 miliardi di euro di dicembre.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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