Il Programma di Ridimensionamento Fed Continua ad Affliggere il Mercato delle Materie Prime.

Questa mattina l’oro BNSGold guadagna 1.30$ poiché i trader hanno approfittato ancora una volta dei prezzi favorevoli per l’acquisto di materie prime: il dollaro statunitense è negoziato a 80.63$, valore che rende il metallo giallo sempre più attraente agli occhi degli investitori.  Il mercato aurifero dovrebbe rimanere legato alla sua gamma in vista dei numerosi dati statunitensi in uscita mercoledì e giovedì e sulla scia della poca attenzione prestata alle riunioni della Banca di Inghilterra e della BCE in programma per giovedì.

Tutti i trader di metalli hanno gli occhi puntati sul rilascio del rapporto delle buste paga nei settori non agricoli, in uscita venerdì. Forti numeri dei posti di lavoro potrebbero incoraggiare la FOMB ad avviare il programma di ridimensionamento dello stimolo monetario prima del previsto, tuttavia Bernanke e Janet Yellen hanno dichiarato di non essere intenzionati ad avviare il suddetto programma prima del 2014. All’inizio dell’anno Bernanke aveva legato la politica monetaria ai livelli di disoccupazione mentre la Yellen ha dichiarato che tale programma dipenderà dalla crescita del Paese. Gli Stati Uniti pubblicheranno i numeri del PIL questa settimana, tuttavia non ci aspettiamo un cambio di rotta da parte della federazione. L’argento mostra una ripresa più forte del previsto, guadagnando 108 punti ed è scambiato a 19.172$, rimanendo comunque al di sotto del range medio di trading.

Questa settimana i metalli industriali e quelli di base sono stati supportati dai dati provenienti soprattutto dalla Cina . Secondo dati ufficiali rilasciati martedì, l’indice della produzione manifatturiera(PMI) per il settore non-manifatturiero cinese nel mese di novembre era pari al 56%, in calo rispetto al 56,3% di ottobre. Una lettura del PMI superiore al 50% è indice di espansione mentre una lettura inferiore al 50% indica una contrazione. Secondo l’ Ufficio nazionale di statistica ( NBS) e la Federazione cinese della Logistica e degli Acquisti ( CFLP ) il PMI non-manifatturiero comprende: i servizi, la costruzione , il software , l’aviazione , il trasporto ferroviario e, tra gli altri settori, quello immobiliare. Domenica la NBS ha mostrato come a novembre il PMI della Cina abbia mostrato numeri pari al 51.4%, i medesimi di ottobre nonché i massimi degli ultimi 19 mesi consecutivi. Anche l’Eurozona ha mostrato numero promettenti per il PMI del Paese, tuttavia essi non hanno avuto grandi effetti sui metalli.

Sempre questa mattina, dopo essersi mosso al di sotto del range medio di trading,  il rame guadagna 24 punti ed è scambiato a 3.186$. Un dollaro debole favorisce i prezzi, tuttavia, nel complesso, manca in sentimento di supporto. Gli analisti dicono che una debole imbeccatura globale di fronte alla ripresa economica statunitense potrebbe alimentare le speculazioni riguardo ad un’imminente avvio del programma di ridimensionamento dello stimolo monetario da parte della Fed. Ricordiamo come i prezzi del metallo rosso influenzino particolarmente il trading dei futures. Ieri il rame si è mosso al ribasso a causa delle preoccupazioni insorte dalle crescenti scorte del metallo.

Il palladio e il platino si muovono entrambi al ribasso: il primo perde$ ed è negoziato a   mentre il secondo perde 10 centesimi ed è scambiato a 717.00$. Nel mese di novembre, l’attività manifatturiera della Cina nelle aziende private e orientate all’esportazione è cresciuta  ad un ritmo leggermente inferiore, mentre quella delle imprese statali è rimasta invariata, almeno stando a quanto emerso dal sondaggio di ieri. Secondo gli analisti, i sondaggi hanno mostrato un momentum rialzista del settore manifatturiero cinese.