Martedì i future sul petrolio greggio WTI con scadenza a marzo si muovono inizialmente in rialzo seguendo la scia del Brent, che effettua un rimbalzo del
I dati pubblicati da Reuters a inizio sessione hanno contribuito a sostenere il mercato, segnalando livelli record di consumo di petrolio a 10,32 milioni di barili al giorno, in rialzo del 2,5% rispetto al 2014.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), che offre la propria consulenza sulle politiche energetiche ai paesi industrializzati, sostiene infatti che, a causa delle temperature sopra la media stagionale e dell’aumento della produzione, l’eccesso di offerta di petrolio a livello globale è destinato a prolungarsi almeno fino alla fine del 2016.
“… Il mercato del petrolio va incontro al terzo anno consecutivo nel quale l’offerta supera la domanda di 1 milione di barili al giorno: questo metterà a dura prova la capacità del settore di assorbire l’eccesso in maniera efficiente” sostiene la IEA, che nota anche come nel quarto trimestre la domanda di petrolio a livello globale del 2015 sia scesa al minimo annuale.
A limitare i guadagni di oggi anche le notizie riguardo un imminente aumento della produzione in Iran per un volume pari a 500.000 barili al giorno – sebbene la IEA sostenga che entro la fine del primo trimestre del 2016 l’incremento sarà vicino ai 300.000 barili.
Lunedì su Comex le prese di beneficio hanno contribuito a spingere in rialzo il prezzo dei future sull’oro con scadenza a febbraio. A spingere i metalli in ribasso anche il rialzo sui mercati azionari e il rinnovato interesse nei confronti degli investimenti ad alto rischio. In vista del passaggio al contratto di aprile abbiamo assistito anche ad aggiustamenti di posizione.
In questo momento i trader dell’oro sono concentrati sia sull’andamento del dollaro USA che sugli indici azionari. L’oro generalmente si muove in ribasso quando il dollaro si rafforza, ma ultimamente questa regola non sembra valere. A guidare il mercato più che altro sembra essere stato l’andamento degli indici azionari. La recente ondata di vendite ha indotto gli investitori a proteggere le proprie posizioni per mezzo di contratti future sull’oro.
A inizio sessione il rimbalzo del dollaro USA ha contribuito a spingere in ribasso euro e sterlina britannica. La coppia EUR/USD si è mossa in netto ribasso in scia al buon andamento del mercato azionari, questo perché la coppia forex è considerata valuta di finanziamento. Il mercato ha tentato un rally quando le azioni hanno poi ceduto terreno rispetto ai massimi. In vista del rapporto della BCE atteso per giovedì, abbiamo anche assistito a qualche aggiustamento di posizione.
Dopo che il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha fatto sapere che non esiste un’agenda definita per l’incremento dei tassi di interesse, la coppia GBP/USD si è mossa in ribasso dei minimi degli ultimi sette anni. Carney ha poi aggiunto che gli “aggiustamenti” in Cina non sono ancora terminati e che potrebbero incidere sulla crescita globale e sull’inflazione ancora per qualche tempo.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.