I tempi sono maturi. In meno di un mese sarà presentato il nuovo piano industriale di Fs, risultato di un progetto ambizioso che passi dalla
I tempi sono maturi.
In meno di un mese sarà presentato il nuovo piano industriale di Fs, risultato di un progetto ambizioso che passi dalla fusione con Anas allo studio per la quotazione in borsa.
Ma non solo.
Nella giornata di ieri, l’ad di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, ha illustrato quelle che saranno le novità in seno alla maggiore azienda Tpl del Paese.
Così, in conferenza stampa, ha dichiarato: “Sarà un piano decennale, 5+5. Il piano con Anas ci sarà; “in questi due mesi c’è stato un team di lavoro per risolvere il problema del meccanismo di remunerazione con cui Anas entra nel gruppo Fs, che non è pubblica amministrazione, perché il 50% dei suoi ricavi è mercato”.
“Questo team ha svolto due lavori paralleli: “uno di tipo industriale, per capire le sinergie, e l’altro per fare in modo che, con la fusione di Anas, non si trascini di nuovo Fs dentro la pubblica amministrazione, perché l’obiettivo è il contrario”.
Da qui si evince la posizione di Mazzoncini, per il quale la fusione con Anas costituisce un fondamento del nuovo piano, un continuum con il performante lavoro svolto fino ad oggi.
Da non sottovalutare la possibile quotazione in borsa del gruppo, questione che sarà affrontata sempre nel nuovo programma autunnale, con uno studio ad hoc. Sembra che il prossimo anno sia maturo per una simile contingenza, ferma restando la ratio guida dell’eventuale scelta, stigmatizzata da Mazzoncini quasi come un diktat: “La quotazione deve essere un mezzo e non un fine”.
Non mancano interessi di rilievo in altri ambiti: Fs segue da spettatrice interessata l’eventuale fusione tra Atm e TreNord, auspicando potenziali sinergie.
Sconfina fuori dai confini nazionali interessandosi alla tratta Parigi-Bruxelles e alla linea Londra-Edimburgo, partecipando alla gara (“stiamo individuando relazioni con altri Paesi”).
Sembra proprio che il prossimo biennio sia ricco di aspettative e di programmi per Ferrovie dello Stato.
Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.