Ha poco meno di una settimana il covered bond di Intesa Sanpaolo. L’11 marzo, il gruppo guidato da Carlo Messina comunica che il valore dello strumento
Ha poco meno di una settimana il covered bond di Intesa Sanpaolo.
L’11 marzo, il gruppo guidato da Carlo Messina comunica che il valore dello strumento finanziario di cui sopra è di 1,25 miliardi di euro con tasso fisso della durata di 7 anni.
Il titolo è stato emesso a valere sul Programma di emissione di 20 miliardi di euro assistito in massima parte da mutui ipotecari residenziali ceduti da Intesa Sanpaolo.
Il prezzo di riofferta è stato fissato in 99,225%, mentre il rendimento a scadenza è dello 0,739% annuo, corrispondente al tasso mid swap a 7 anni più 45 punti base, 10 punti base circa sotto il BTP di pari scadenza.
La rilevanza dell’operazione è testimoniata dallo spessore dei suoi fautori: Bnp Paribas, Banca Imi, Banco Santander, Barclays, Raiffesein e Lbbw.
L’emissione di tali obbligazioni è ben accolta da Goldman Sachs, secondo cui l’Europa attraversa un momento bancario positivo, grazie alle misure della BCE, che si presta ottimamente a ricevere un simile numero di bond.
Nel dettaglio, è vero che il taglio dei tassi impatti negativamente sulle stime aggregate eps del 2-3%, ma è anche vero che sia le aste TLTRO che l’acquisto dei corporate bond non finanziari investment grade avranno una portata positiva alquanto rilevante.
Infatti, intento di Francoforte è avvalersi delle nuove TLTRO II sia per ridurre il costo di emissione delle obbligazioni bancarie, sia per attenuare l’effetto negativo sui margini di profitto dovuto al risibile costo della valuta.
Le quattro nuove aste avranno luogo a giugno, momento in cui si verificherà la scadenza di diverse obbligazioni bancarie.
Come riportato da MF: “Inizialmente le banche potranno finanziarsi presso la Bce a un tasso zero, prendendo a prestito fino al 30% dell’ammontare complessivo dei crediti in bilancio. Ma il costo per le banche potrà scendere fino a un minimo di -0,40% in rapporto all’incremento dei crediti erogati”.
Stante la situazione contingente, appare palese come il nuovo bond del gruppo torinese trovi terreno fertile per germogliare in un nuovo contesto finanziario la cui fecondità potrebbe costituire il volano per rialzare un elevato volume di affari ad oggi solo utopia.
Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.