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Il Metallo Aurifero Consolida le Perdite

Da:
Colin First
Aggiornato: Apr 21, 2017, 09:08 UTC

L’oro continua a mostrare un consolidamento nella regione dei 1280$ con i trader che fanno fatica a dare un senso a quello che è accaduto nel mercato

Il Metallo Aurifero Consolida le Perdite

L’oro continua a mostrare un consolidamento nella regione dei 1280$ con i trader che fanno fatica a dare un senso a quello che è accaduto nel mercato aurifero. Nella prima parte della giornata abbiamo assistito a un decremento del dollaro, utilizzato dagli operatori delle varie coppie correlate alla moneta statunitense per spingere le divise in rialzo contro il biglietto verde. Tuttavia, in modo sorprendente, l’oro è rimasto sostanzialmente stabile. Nel corso degli ultimi due mesi, i trader avevano utilizzato ogni singola opportunità per spingere in rialzo i prezzi dell’oro, pertanto è stata una sorpresa vedere che questa volta non sono riusciti a fare altrettanto.

L’Oro è Sotto Pressione

Nella seconda parte della giornata, il Segretario del Tesoro Statunitense Mnuchin ha dichiarato che, nel prossimo futuro, ci saranno alcune forti riduzioni fiscali che potrebbero aiutare sia le aziende che la classe media della popolazione. Nelle ultime settimane, avevano cominciato a girare voci sui mercati in merito alla capacità dell’amministrazione Trump di portare avanti il piano di riduzioni fiscali e ciò aveva messo il dollaro sotto pressione, contribuendo anche al ribasso dei mercati azionari. La conferma di tali riduzioni da parte di Mnuchin si è rivelata un segnale sufficiente per permettere agli investitori di portare i fondi sul mercato azionario, in previsione del taglio delle tasse. Con i fondi che si muovono verso i mercati azionari, è probabile che tali fondi vengano spostati dal mercato aurifero e per questo motivoabbiamo visto i prezzi dell’oro andare sotto pressione nel corso delle ultime 24 ore. Tuttavia, dobbiamo dar credito ai rialzisti del metallo prezioso se i prezzi della materia prima sono riusciti a mantenersi vicino ai livelli massimi della loro gamma di oscillazione, nonostante la forte pressione che si sta verificando.

I trader del petrolio metabolizzano le loro perdite del giorno precedente, mentre il greggio continua a essere negoziato sopra la regione dei 50$. Avevamo indicato che la regione compresa tra i 50$ e i 50,5$ dovrebbe fungere da significativo supporto per i prezzi del combustibile e prevediamo che tale regione, per il prossimo futuro, si mostrerà come un punto cruciale per gli operatori del mercato. Una eventuale rottura in ribasso potrebbe spingere i prezzi verso il livello dei 47$ e sconvolgere l’equilibrio dei prezzi nel rapporto tra domanda e offerta.

Come indicato ieri, i prezzi dell’argento hanno proseguito il loro percorso verso la regione dei 18$, dove continuano a essere negoziati nel momento in cui scriviamo. Tale regione sarà un punto cruciale nella battaglia tra rialzisti e ribassisti per vedere chi assumerà il controllo del mercato.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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