Dopo la divulgazione di una notizia che vede la Grecia offrire una nuova proposta ai suoi creditori, i trader hanno tirato un respiro di sollievo
Dopo le nuove proposte presentate da Atene i funzionari dell’Eurozona sono ottimisti sulle prospettive di un accordo per porre fine alla situazione di stallo del debito greco, scenario che riduce l’interesse nell’acquisto del metallo giallo, da sempre considerato come rifugio.
Nelle ultime tre sessioni il mercato si è mosso in ribasso rendendo l’oro vulnerabile alle pressioni esercitate da altri fattori come la prospettiva di un possibile innalzamento dei tassi d’interesse della Federal Reserve, il primo innalzamento in quasi un decennio. Il governatore della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato di voler innalzare due volte i tassi d’interesse entro quest’anno, una volta a settembre e l’altra a dicembre, fino a quando l’economia sarà in linea con le prospettive. Nel corso della giornata, le previsioni del PIL della Fed di Atlanta hanno mostrato come, nel secondo trimestre, l’economia degli Stati Uniti sembra essere proiettata verso una crescita del 2%. La forza del dollaro, che trae vantaggio dai dati ottimistici degli Stati Uniti, ha innescato ulteriori turbolenze nel mercato aurifero, che è scambiato in dollari e tende a guadagnare quando la valuta perde terreno. Martedì il dollaro statunitense si muove in rialzo raggiungendo i 95,61, tuttavia, perde qualche punto nella sessione asiatica.
Questa mattina il rame rimane invariato a 2,613$, al di sotto del suo range di trading dei 3$. I dati sulle abitazioni statunitensi rilasciati questa settimana continuano a supportare i metalli di base. Il rame si muove in rialzo rimanendo in prossimità dei minimi degli ultimi tre mesi sulla scia di un possibile default del debito greco. Tuttavia, i prezzi del metallo rosso sembrano essere destinati a riprendere una tendenza ribassista poiché la Cina è entrata in un periodo stagionalmente più debole per quanto riguarda la domanda di rame. Nel mese di giugno, l’attività di fabbrica cinese ha mostrato una certa stabilità,tuttavia, si contrae per il quarto mese consecutivo. I metalli di base potrebbero macinare lateralmente nelle prossime settimane sulla scia delle preoccupazioni riguardanti un possibile default della Grecia e un indebolimento della domanda cinese.