Pubblicita'
Pubblicita'

Il greggio s’indebolisce con lo svanire delle speranze per i tagli alla produzione.

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Feb 16, 2016, 22:51 GMT+00:00

Martedì i futures di aprile del greggio hanno perso valore, dopo che i produttori chiave, Russia e Arabia Saudita, hanno azzerato le speranze di un taglio

Il greggio s’indebolisce con lo svanire delle speranze per i tagli alla produzione.

Martedì i futures di aprile del greggio hanno perso valore, dopo che i produttori chiave, Russia e Arabia Saudita, hanno azzerato le speranze di un taglio netto alla produzione, accettando solo di congelarla ai livelli di gennaio, se gli altri grandi esportatori si unissero a loro.

Il ministro dell’energia del Qatar, Mohammad bin Saleh al-Sada, ha detto in una conferenza stampa, che quest’azione dovrebbe contribuire a stabilizzare il mercato del petrolio, il quale ha subito un calo dei prezzi che non si vedeva dai primi anni 2000, a causa anche della rapidità con cui l’offerta ha superato la domanda.

I ministri del petrolio della Russia e del Venezuela hanno partecipato alla riunione nella capitale del Qatar, insieme al ministro del petrolio Saudita, Ali al-Naimi, il quale ha detto che i prossimi passi del gruppo saranno da valutare nei prossimi mesi.

Gli investitori hanno espresso delusione per la decisione, innescando la vendita di contratti future sul petrolio greggio. Molti ritengono che la decisione dovrebbe avere un effetto minimo su Arabia Saudita e Russia, perché in ogni caso, per entrambi, non era previsto di aumentare ulteriormente la produzione.

Molti investitori inoltre ritengono che, al fine di fare la differenza, i principali produttori come l’Arabia Saudita dovrebbero in realtà essere disposti a tagliare la produzione, per compensare l’aumento dell’offerta proveniente dall’Iran. L’Iran ha affermato che non cederà la sua quota di mercato e si è impegnato ad aumentare significativamente la produzione, nei prossimi mesi, nel tentativo di riconquistare quote di mercato, perse dopo anni di sanzioni internazionali.

I Futures Comex oro di aprile hanno postato un rally, dopo due giorni di perdite dovute a fattori tecnici. Il trend è stato in parte guidato dalle notizie deludenti sui tagli alla produzione di petrolio. La tendenza generale continua a essere sostenuta da preoccupazioni per l’economia globale, dall’accresciuta volatilità del mercato azionario e dalle paure che un rallentamento in Cina potrebbe penetrare in mercati più grandi; scenario che indurrebbe la Fed ad abbandonare i suoi rialzi dei tassi, in programma quest’anno.

Martedì la coppia EUR / USD è andata alla deriva verso il basso, mentre gli investitori a breve e quelli a lungo termine hanno continuato a lottare per il controllo. Gli operatori a breve termine stanno sostenendo la coppia sulla debolezza del mercato azionario, perché l’euro è una valuta di finanziamento. Gli operatori a lungo termine ritengono invece che il mercato dovrebbe indebolirsi a causa delle attese di ulteriore stimolo, da parte della Banca centrale europea, all’inizio di marzo.

L’euro inoltre è stato messo sotto pressione in seguito al calo di un indicatore chiave del clima economico tedesco, che in febbraio ha raggiunto il suo livello più basso da ottobre 2014, mentre le recenti vendite sui mercati azionari globali, ha pesato sul sentimento degli investitori.

Secondo il Centro ZEW per la ricerca economica, il suo indice sul clima economico tedesco, dalla lettura di gennaio di 10,2,, questo mese, è sceso di 9,2 punti a 1,0. Gli analisti si aspettavano che l’indice scendesse di 7,0 punti a 3,2 nel mese di febbraio.

Anche l’Indice sulle condizioni attuali è sceso più del previsto a 52,3 questo mese, da 59,7 di gennaio. Gli investitori invece erano alla ricerca di una lettura di 55,5. Inoltre, l’indice sul sentimento economico della zona euro è sceso al 15 ° mese di ribasso a 13,6 a febbraio, da 22,7 del mese precedente, mancando la previsione a 10,3.

Detto questo, martedì, anche la coppia GBP / USD si è mostrata più debole, influenzata in parte da un rapporto misto dell’indice dei prezzi al consumo UK (CPI). Il dato CPI globale ha registrato un aumento annuo dello 0,3 per cento, come si aspettavano gli economisti, che è stato al di sopra della lettura di dicembre dello 0,2%. Tuttavia, il dato mese su mese si è rivelato sotto le aspettative, con una lettura di -0.8%, inferiore alla lettura anteriore dello 0,1% e attesa a -0,7%.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

Pubblicita'