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Il greggio s’impenna dopo che l’EIA attesta un calo maggiore del previsto

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jun 29, 2016, 16:25 UTC

Mercoledì i future di agosto del greggio hanno toccato $49.14 al barile, in seguito ad un report governativo che mostrava un calo maggiore del previsto

Il greggio s’impenna dopo che l’EIA attesta un calo maggiore del previsto

Mercoledì i future di agosto del greggio hanno toccato $49.14 al barile, in seguito ad un report governativo che mostrava un calo maggiore del previsto nelle scorte settimanali di greggio USA. Secondo l’EIA,nella settimana al 24 giugno le scorte di greggio commerciale sono scese di 4.1 milioni di barili, a 526.6 milioni di barili.

Martedì l’American Petroleum Institute (API) ha rilasciato il suo report settimanale che mostrava nella settimana al 24 giugno un calo di 3.9 milioni di barili nelle scorte di greggio USA, molti di più dei 2.4 milioni previsti dagli analisti.

Le scorte di benzina sono aumentate di 1.4 milioni di barili, mentre le scorte di carburante distillato sono  diminuite di 1.8 milioni di barili.

Il report dell’EIA ha anche mostrato che la produzione di greggio USA è scesa di 55.000 barili al giorno, proseguendo il calo della settimana scorsa di 39.000 bpd.

Anche il greggio Brent è salito a $49.67, su di $1.09 o +2.2%.

Le notizie di potenziali scioperi dei lavoratori petroliferi norvegesi e della crisi in Venezuela avevano supportato i prezzi a inizio sessione. Entrambi gli eventi stanno impattando l’approvvigionamento.

Mercoledì il dollaro meno forte ha aiutato a spingere i future di agosto del Comex Oro. Anche le persistenti preoccupazioni sull’incertezza finanziaria a lungo termine in Europa e nel Regno Unito hanno contribuito a sostenere i prezzi. Gli ultimi dati davano l’oro USA in rialzo di $9.70 o +0.74% a $1327.60. L’oro spot è salito dello 0.88% a $1324.00 all’oncia.

I trader interessati all’oro si aspettano altra volatilità a breve termine, e controllano l’azione dei prezzi degli indici azionari, dato che hanno recuperato oltre la metà del sell-off del Brexit.

Nel complesso, mercoledì le borse USA guadagnavano circa l’1 percento, aiutate dall’aumento dei prezzi del petrolio e dalla maggior richiesta di asset rischiosi. L’azione dei prezzi indica anche che gli investitori pensano che il Brexit sia stato un disastro per il Regno Unito, ma non necessariamente anche per gli USA.

Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato più di 150 punti. L’S&P 500 Index è salito dell1%. Il Dow trasporti era in rally di oltre 1.5% grazie all’aumento dei prezzi del petrolio. Il NASDAQ composite è salito dell1%, guidato dalle azioni della biotecnologia.

Nelle notizie economiche statunitensi, le vendite pendenti di case sono scese a maggio rispetto ad aprile del 3.7%,  più del previsto, per un calo anno su anno dello 0.2%, che è il primo calo annuale in due anni.

La spesa dei consumatori a maggio è aumentata dello 0.4%, come da previsioni. Il reddito personale è aumentato dello 0.2%, in linea con le stime.

La valutazione dell’inflazione preferita dalla Fed, le spese personali per il consumo (PCE) franco cibo ed energia è salita dello 0.2% lo scorso mese, o dell’1.6% nel corso degli ultimi 12 mesi fino a maggio. La Fed vorrebbe vedere questi dati al 2.0% o più alti.

I rendimenti del tesoro sono calati dai loro massimi di sessione, dato che gli investitori ritengono probabile un possibile taglio dei tassi in settembre. Martedì il governatore della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato che il Brexit potrebbe costituire una minaccia per l’economia statunitense.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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