Martedì i prezzi dei futures sul petrolio sono stati trascinati in ribasso dagli investitori in preda a un chiaro nervosismo. Il mercato si è indebolito
Gli investitori ritengono che il congelamento della produzione prolungherà solo la situazione di eccesso di offerta, in quanto il mercato è già in surplus di circa un milione di barili al giorno. Molti ritengono che senza azioni concrete per ridurre la produzione, i prezzi saranno suscettibili di un andamento laterale o in ribasso, nel breve termine. Corrono inoltre voci che l’Iran non sia disponibile ad accettare il congelamento della produzione.
Il segretario generale dell’OPEC, Abdullah al-Badri ha affermato che sono finiti i giorni in cui il gruppo di produttori poteva da solo decidere di tagliare la produzione. Queste affermazioni sembrano dunque scaricare la colpa sulle spalle dei produttori statunitensi.
Detto ciò alle 9:30 EDT i futures del Brent erano in calo di 59 centesimi a 34,10 dollari al barile, mentre i futures del greggio degli Stati Uniti erano in ribasso di 76 centesimi a 32,63 dollari al barile.
Lunedì invece, i prezzi del Comex oro di aprile sono aumentati più dell’1 per cento, a causa dello scivolone dei mercati azionari europei e statunitensi che ha indotto gli investitori ad indirizzare il denaro sul bene rifugio. Gli operatori hanno infatti continuato a piazzare i loro soldi in fondi di scambio garantiti in oro. A ragione di ciò lunedì le immobilizzazioni in SPDR Gold Trust sono aumentate più di 19 tonnellate raggiungendo le 752.29 tonnellate; il valore più alto da marzo 2015.
Il prezioso ha guadagnato circa il 15 per cento dall’inizio dell’anno, ciò dovuto in gran parte alle preoccupazioni per l’instabilità finanziaria e alla fiacca crescita economica, che hanno portato alla volatilità dei mercati azionari internazionali. Gli investitori continuano a sostenere l’oro, anche a causa dell’incertezza sulle scommesse che la Fed continuerà ad astenersi da ulteriori aumenti dei tassi di interesse.
La coppia EUR / USD è stata scambiata in ribasso dopo che uno degli indice chiave sul clima economico tedesco si è rivelato in brusca discesa, sollevando preoccupazioni per la più grande economia europea. Gli investitori hanno continuato a mettere sotto pressione la coppia GBP / USD, ma non in maniera così pesante come ieri, che è stato il giorno con il ribasso record in un unico giorno, da ottobre 2009. La sterlina ha infatti toccato il suo minimo da sette anni, dopo che il sindaco di Londra, Boris Johnson, ha annunciato il suo sostegno alla campagna di uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. I britannici andranno alle urne il 23 giugno per decidere se rimanere nell’UE e fino ad allora la sterlina è destinata ad una persistente situazione di volatilità.
I membri della banca d’Inghilterra, tra cui il governatore Mark Carney, hanno dichiarato al Parlamento, che il calo della sterlina britannica potrebbe aumentare l’inflazione. Il governatore ha anche detto che, se necessario, saranno previste una serie di azioni per stimolare l’economia del Regno Unito, compresi i tagli dei tassi di interesse e l’accorciamento del termine temporale per il raggiungimento del target d’inflazione. Ad ogni modo sulla base delle osservazioni della banca centrale, sembra che la debolezza della valuta non sia affatto un problema.
Detto questo, il Conference Board ha evidenziato che il suo indice di fiducia dei consumatori è sceso a 92,2 a febbraio, in ribasso dal già deludente 97,8 nel mese di gennaio. Gli investitori avevano previsto l’indice a 97,4. mentre la lettura di gennaio è stata a 97,8.
A gennaio le rivendite di case negli Stati Uniti hanno inaspettatamente raggiunto il loro picco da sei mesi a questa parte. Martedì l’Associazione Nazionale degli immobiliari ha rilevato che le vendite di case esistenti sono aumentate dello 0,4 per cento raggiungendo un tasso annuo di 5,47 milioni di unità ovvero il livello più alto da luglio.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.