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Il GBP/USD s’impenna grazie alla minore probabilità del Brexit

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jun 20, 2016, 23:04 GMT+00:00

Lunedì il GBP/USD era in rally, dopo che i sondaggi avevano mostrato che la maggioranza era a favore per rimanere all’interno dell’UE, facendo aumentare

Il GBP/USD s’impenna grazie alla minore probabilità del Brexit

Lunedì il GBP/USD era in rally, dopo che i sondaggi avevano mostrato che la maggioranza era a favore per rimanere all’interno dell’UE, facendo aumentare l’interesse per il rischio. La percentuale degli inglesi favorevoli a “Restare” nel referendum di giovedì è salita al 72 per cento, dopo essere scesa a quasi il 60 per cento nel giovedì scorso, almeno secondo le previsioni del sito di scommesse Betfair.

Gli investitori hanno mostrato una reazione dopo che in settimana tre sondaggi su sei avevano mostrato un aumento dei voti in favore della permanenza del regno Unito nell’Unione Europea; secondo alcuni la morte di Jo Cox ha contribuito al risultato.

Precedentemente ai sondaggi, i risultati della Commodity Futures Trading Commission rilasciati venerdì hanno mostrato che nell’ultima settimana gli speculatori hanno diminuito le short position contro la sterlina da un livello massimo di tre anni.

Il GBP/USD è salito del 2 per cento A 1.4645. In precedenza aveva raggiunto il suo massimo da tre settimane, continuando a recuperare da giovedì più di quanto aveva fatto in due mesi da 1.4013.

L’aumentato interesse per il rischio ha portato il bene rifugio dello yen in netto ribasso, dando invece supporto all’euro. La debolezza dello yen ha fatto tirare il fiato ai funzionari della BoJ preoccupati per la forza della valuta. L’EUR/USD è andato in rally fino a 1.382 prima di scendere a 1.343, in rialzo di 0.0072 o 0.64%.

Lunedì i future del Comex oro di agosto sono scesi, dopo che i sondaggi avevano mostrato un certo aumento dei voti a favori per restare nell’UE da parte del Regno Unito, aumentando l’interesse per gli asset a maggior rischio e innescando un netto rally nelle azioni. I contartti future di agosto erano in calo di quasi l’1.0%, o $10.80 a $1284.00.

Lunedì i future di agosto del greggio erano in rally, spinti dalla fiducia degli investitori e da un dollaro indebolito dai sondaggi che mostravano una maggioranza favorevole alla permanenza nell’UE.

I future del Brent di agosto sono saliti di 85 centesimi, o dell’1.8%, a $50.02 al barile, dopo aver raggiunto un massimo intraday di $50.40. Il greggio U.S. West Texas Intermediate di luglio era in rialzo di 83 centesimi, o 1.7%, a $48.21 al barile. Ad inizio sessione aveva toccato un massimo di $49.21.

I prezzi del petrolio hanno continuato a salire dopo il sell-off della settimana scorsa, nonostante i dati abbiano mostrato che i pozzi USA siano aumentati per la terza settimana di fila, lasciando presagire un aumento della produzione futura. Il Dow Jones Industrial Average era scambiato in rialzo di 250 punti, mentre lo S&P 500 Index è salito di più dell’1% con i titoli finanziari che lo hanno spinto al rialzo. Anche il NASDAQ composite è salito di quasi l’1 per cento.

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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