Il Dollaro USA resta stabile prima del rapporto sulle buste paga del settore non agricolo statunitense

Giovedì i venditori hanno continuato a dominare i mercati di valuta estera, contribuendo a portare l’Indice del Dollaro degli Stati Uniti a 93.48, in rialzo di 0.028 o + 0.67% , dato che gli investitori si erano già posizionati prima del rapporto statunitense sulle buste paga del settore non agricolo di venerdì. La maggior parte del movimento dei prezzi è stata sottotono, poiché gli investitori attendevano l’importante rapporto che potrebbe offrire indizi su quando potrebbero aumentare i tassi di interesse degli Stati Uniti.

Giovedì la coppia USD/JPY si è rafforzata per il terzo giorno consecutivo, ma era ancora all’interno della notevole distanza del suo recente minimo da 18 mesi, con gli investitori ancora non convinti da un accenno del primo ministro del Giappone al fatto che potrebbe intervenire per indebolire la valuta.

Mercoledì, il Primo Ministro Shinzo Abe ha detto che il Giappone stava controllando i movimenti dello yen, e avrebbe agito se necessario, ma gli operatori di mercato ritengono in generale che la barra di intervento sia posta in alto. All’inizio della settimana il dollaro ha raggiunto un minimo da 18 mesi di 105.55 yen, ma ora è scambiato a 107.305, in rialzo di 0.316 o + 0.30%.

L’EUR/USD è scambiato nettamente in ribasso a 1.1391, in calo di 0.0093 o -0.81%. Nonostante i prezzi azionari più bassi di questa settimana, l’Euro si è indebolito dal suo picco a 1.1616, ritracciando oltre il 50% del suo recente rally da 1.1214.

Il GBP/USD é scambiato a 1.4476, in calo di 0.0017  o -0.12%, visto che l’incertezza sul fatto che gli inglesi voteranno per lasciare l’Unione Europea ha continuato a incoraggiare la vendita aggressiva.

Il Comex Oro di giugno si è stabilizzato, per finire a $1278.00, dopo due giorni di pressione di vendita, in crescita di $3.60 o 0.28%. Nonostante un più forte Dollaro Statunitense, l’oro è riuscito a tenere i guadagni precedenti, che sono stati attribuiti alla liquidazione delle posizioni e alla mancanza di impegno degli investitori, che aspettano la relazione sui posti di lavoro degli Stati Uniti di venerdì.

I  future di luglio del petrolio greggio erano in rally a $46.63, prima di fermarsi a $45.54, in rialzo di $1,12 o + 2,52%. I prezzi sono stati sostenuti dalle reazioni a un enorme incendio nei pressi della regione delle sabbie bituminose del Canada e alle tensioni crescenti in Libia.

In Canada, per precauzione sono state chiuse alcune condutture nella regione, e la produzione di diverse strutture è andata persa. In questo momento, tuttavia,  non è chiaro l’effetto sul volume di produzione.
La produzione di petrolio già claudicante della Libia è a rischio di ulteriori interruzioni per una situazione di stallo tra le fazioni politiche orientali e occidentali, che hanno impedito a un cargo della Glencore di stivare.

Giovedì gli indici sugli stock statunitensi erano scambiati per lo più al rialzo, aiutati dagli alti prezzi del petrolio, ma limitati dal basso volume di scambi, in vista dei dati sugli impieghi di venerdì.

Nelle notizie economiche, le richieste di disoccupazione settimanali sono salite a 274.000. All’inizio della sessione, Challenger, Gray & Christmas hanno riferito che nel mese di aprile sono aumentati i licenziamenti da parte delle aziende con base negli Stati Uniti, portando  i tagli da inizio anno al livello più alto dal 2009.
Giovedì sono previsti diversi discorsi della Fed. Il Presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, parlerà alle 11:50 ET. Il Presidente  della Fed di San Francisco, John Williams, alle 13:40, e il Presidente della Fed di Atlanta, Dennis Lockhart, alle 15:05