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Il dollaro si muove in rialzo per effetto delle dichiarazioni di due membri della Fed sulla tempistica degli innalzamenti dei tassi

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: May 18, 2016, 11:06 GMT+00:00

I contratti future sull'indice del dollaro con scadenza a giugno hanno chiuso a quota 94,755, in rialzo di 0,224 punti ossia dello 0,24%. I prezzi sono

Il dollaro si muove in rialzo per effetto delle dichiarazioni di due membri della Fed sulla tempistica degli innalzamenti dei tassi

I contratti future sull’indice del dollaro con scadenza a giugno hanno chiuso a quota 94,755, in rialzo di 0,224 punti ossia dello 0,24%. I prezzi sono stati sostenuti dai dati sull’economia degli Stati Uniti, risultati migliori delle attese e dall’aspettativa che la Fed aumenti i tassi prima del previsto.

I dati sugli Stati Uniti, pubblicati nella giornata di martedì, hanno mostrato che, ad aprile, i prezzi al consumo hanno registrato il massimo incremento. Il Dipartimento del Lavoro ha, infatti, annunciato che, nell’ultimo mese, l’indice dei prezzi al consumo è aumento allo 0,4%, segnando la crescita maggiore dal febbraio del 2013 dopo essere salito allo 0,1% a marzo. Tale lettura mostra un incremento dell’Ipc su base annuale pari all’1,1%.

Ad aprile, negli Stati Uniti, i cantieri di edilizia residenziale hanno sperimentato un rimbalzo, segno di come il mercato immobiliare si stia riprendendo dalla debolezza che ha caratterizzato il primo trimestre. Nella giornata di martedì, il Dipartimento del Commercio ha annunciato che, rispetto al mese scorso, i cantieri di edilizia residenziale registrano un incremento del 6,6% per un totale annuale destagionalizzato di 1,172 milioni ad aprile. I dati del primo trimestre sono stati corretti al rialzo di 40000 nuovi cantieri.

Il dollaro è stato sostenuto anche dalle dichiarazioni di due membri della Fed, favorevoli all’innalzamento dei tassi. Sia il presidente della Fed di Atlanta, Dennis Lockhart, sia il suo omologo di San Francisco, John Williams, hanno affermato che “due o tre aumenti dei tassi” paiono essere possibili. In particolare, Lockhart ha dichiarato che l’aumento dei tassi potrà essere discusso alla riunione del Fomc prevista per il 14 e 15 giugno.

Nelle prime ore della sessione di mercoledì, la coppia AUD/USD è stata sotto pressione, prossima a superare i minimi di ieri. Nella giornata di martedì, la coppia si era mossa in rialzo a seguito della pubblicazione dei verbali della Reserve Bank of Australia, caratterizzati da toni meno favorevoli a politiche espansive, ossia al taglio dei tassi a giugno. Il cambio AUD/USD ha chiuso a 0,7285, in ribasso di 0,0040 punti ossia dello 0,54%.

Nelle prime ore della sessione, l’assistente governatore della Reserve Bank of Australia per i mercati finanziari, Guy Debelle, ha dichiarato che la Cina deve continuare a internazionalizzare la propria valuta, appoggiando la prudenza con cui il governo cinese persegue questo scopo.

A causa dei dati sull’aumento dei salari, risultato inferiore alle aspettative, il dollaro australiano si è mosso in ribasso. I salari sono aumentati di appena lo 0,4% su base trimestrale e del 2,1% su base annua. Entrambi i dati segnano i minimi storici.

La coppia NZD/USD ha chiuso a quota 0,6790, in ribasso di 0,0019 punti ossia dello 0,28%. La giornata di oggi non prevede la pubblicazione di dati sulla Nuova Zelanda. I trader hanno venduto il dollaro neozelandese in concomitanza con la sua controparte australiana.

Con i trader che attendono i dati sul Pil del Giappone, che verranno pubblicati nella giornata di oggi, la coppia USD/JPY è rimasta praticamente invariata. Secondo gli economisti interpellati dalla Reuters, il Pil del Giappone dovrebbe essere cresciuto di appena lo 0,1% nel trimestre da gennaio a marzo su base annua. Una simile lettura evidenzierebbe il rallentamento subito dalla terza potenza economica mondiale. Il cambio USD/JPY ha chiuso a quota 109,180, in rialzo di 0,040 punti ossia dello 0,04%.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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