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Il Decreto Sicurezza di Salvini verrà affrontato dopo le elezioni europee: ancora tensioni al Governo

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: May 23, 2019, 12:03 UTC

Il Decreto Sicurezza bis sarà posticipato alla settimana prossima, dopo le europee. E' quanto comunicato da Giuseppe Conte dopo un incontro con Sergio Mattarella. Per Matteo Salvini, il suo operato è stato incontestabile, ma la modifica dell'articolo sulle multe ai soccorritori di migranti rappresenta certamente un colpo basso per la Lega. Intanto, proseguono da più fronti le critiche alla lentezza esecutiva del Governo

salvini

È ragione di disaccordo in seno al Governo già dal suo primo annuncio, per via dei dubbi sollevati circa la sua scarsa aderenza ad alcuni principi costituzionali. Il Decreto Sicurezza voluto da Matteo Salvini verrà adesso rinviato di una settimana, per motivi “non tecnici ma di altra natura”, come ha sottolineato, sprezzante, il Ministro dell’Interno.

Il Decreto Sicurezza bis, che verrà dunque affrontato dopo le elezioni europee, ha subito un’ulteriore correzione il 21 maggio, con l’eliminazione delle multe per i soccorritori di migranti in mare aperto, giudicate incostituzionali dal Quirinale. Così, alla terza revisione del documento, la Lega ha dovuto rinunciare a uno dei punti salienti del progetto, che costituiva il cuore del primo articolo e la litania prediletta da Salvini nei suoi recenti comizi.

Nella prima bozza, la multa era stata fissata in una banda compresa tra i 3500 e i 5500 euro per ogni straniero a bordo, per poi passare da 10.000 a 50.000 euro, con confisca della nave nel caso di trasporto di oltre cento migranti.

Includendo la misura contestata dal Quirinale, il decreto contiene dodici articoli e mira a contrastare l’immigrazione clandestina anche per mezzo di lievi modifiche al codice della navigazione, attribuendo proprio al ministro dell’Interno il potere di limitare o vietare il transito e la sosta di navi mercantili, unità da diporto o di pesca nel mare territoriale per motivi di sicurezza pubblica.

L’articolo 4 prevede lo stanziamento di due milioni di euro per le forze dell’ordine impegnate in attività sotto copertura, anche con riferimento al contrasto del delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre l’articolo 6 mira a fornire maggiori tutele agli operatori delle forze dell’ordine, con un rilevante inasprimento di alcune sanzioni legate a numerose fattispecie.

Lo slittamento del decreto sicurezza bis è stato annunciato da Giuseppe Conte in una conferenza stampa dopo un lungo incontro con Sergio Mattarella. Per il Premier, la nuova versione revisionata dovrebbe aver superato le criticità emerse nel corso del Consiglio del 21 maggio. Salvini, dopo aver ribadito di aver svolto il suo lavoro per tutto il percorso legislativo, ha infine tirato le somme e sentenziato: “non muore nessuno se rinviamo di una settimana”.

Si alimentano così le critiche sulla lentezza della Lega, che ha proposto il decreto in questione, il Dl 133/2018, già nel mese di Novembre 2018. Dei diciassette decreti previsti, infatti, solo quello sul potenziamento delle misure di sicurezza urbana da parte dei comuni ha visto la luce.

Sul fronte opposto, come riporta La Repubblica, Giancarlo Giorgetti ha criticato il Governo del cambiamento che starebbe attraversando una situazione di grave stallo. Senza accusare nessuno in particolare, ma indirizzando chiaramente la propria collera al premier Conte, Giorgetti ha invitato a recuperare l’affiatamento che permetterà al Governo di rimettersi in sesto, dopo settimane di fiacca e agitazione.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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